Il premier Giuseppe Conte lo ha ribadito più volte: il nuovo decreto sulle regole per una ripresa parziale delle attività a partire da lunedì 4 maggio non si traduce in un "liberi tutti", ammonendo che al minimo segnale di aumento dei contagi i "rubinetti torneranno a chiudersi" con un ripristino del lockdown.
Estrema prudenza, ha sottolineato in parlamento, "perché si muoveranno 4,5 milioni di persone in più rispetto a quelle a cui finora era consentito uscire di casa in seguito alla riapertura di alcune attività". Vediamo cosa cambia da lunedì 4 maggio alla luce dei chiarimenti emanati sabato sera dal governo tramite indicazioni con elenco di domande e risposte.
Autocertificazione
Bisognerà ancora compilare il modulo per muoversi. Sì alle visite ai congiunti, che rientrano negli "spostamenti giustificati per necessità". Ovvero familiari consanguinei e acquisiti, parenti fino al sesto grado, conviventi, partner delle unioni civili, fidanzati ma non gli amici. Se si potrà andare a trovare un parente stretto, però, sarà necessario indossare la mascherina e mantenere la distanza di un metro. Restano assolutamente vietati gli assembramenti (niente incontri numerosi, feste e pranzi, per esempio).
Mezzi pubblici e trasporti
Distanziamento obbligatorio su bus, tram e metropolitane, che dovranno viaggiare con meno del 50% della capienza, su treni, navi e aerei, alle fermate, nelle stazioni ferroviarie e negli scali aeroportuali. Sui mezzi pubblici obbligo di mascherine (come in tutti gli altri posti chiusi) e guanti. Ci sarà l'acquisto dei biglietti in formato elettronico mentre è allo studio, come annunciato dal ministro Infrastrutture e trasporti Paola De Micheli, la prenotazione del posto tramite app.
Sport e passeggiate
Si potrà praticare attività motorie individuali (andare in bicicletta, passeggiare e correre) all'aperto anche lontano dalle propria abitazione (non più solo in prossimità come finora), purché si mantenga la distanza di un metro dagli altri. Si può raggiungere il luogo dove fare attività sportiva anche usando un proprio mezzo o un mezzo pubblico. Vietate le attività ludiche (per esempio giocare a pallone in strada, piazze, cortili) così come restano chiusi, almeno fino al 18 maggio, centri sportivi, palestre, scuole di danza o di ballo e impianti sciistici.
Tornare a casa
Si può: il decreto prevede che sia "in ogni caso" consentito il rientro presso il proprio "domicilio, abitazione o residenza", anche "se comporta uno spostamento tra regioni diverse". Resta il divieto di recarsi presso le seconde case. Autorizzate invece le visite ai congiunti nei cimiteri, ma solo nella propria regione.
Funerali e nozze
Saranno consentiti funerali all'aperto, con la partecipazione di non più di 15 parenti stretti, a distanza di un metro uno dall'altro e con la mascherina. Stessa cosa per i matrimoni alla sola presenza dei familiari prossimi e senza fare rinfreschi o banchetti. Ancora in fase di valutazione il via libera alle messe (potrebbero essere consentite solo in spazi aperti, dopo le critiche dei vescovi) e di altre cerimonie religiose.
Parchi e bagni al mare
Si potrà accedere nei parchi, sempre nel rispetto delle regole di sicurezza e a meno di disposizioni contrarie da parte delle amministrazioni che governano il territorio e far uscire i bambini, che però non potranno accedere alle aree giochi. Chi abita in una località sulla costa potrà fare il bagno a mare, ma senza fermarsi sulla spiaggia, così come chi abita in località di montagna potrà passeggiare nei boschi.