Thierry Breton, commissario europeo per il mercato interno, promette massicci aiuti economici destinati all’industria della mobilità: dalle automobili ai treni, dalle navi agli aerei. “L’industria automobilistica è una delle più colpite dalla crisi ed è anche tra i settori più integrati e importanti del mercato interno”, ha detto Breton in un’intervista al quotidiano tedesco Handelsblatt.
Gli aiuti economici che verranno garantiti, secondo Breton, saranno circa il dieci per cento di tutti i fondi destinati alla ripartenza del Vecchio continente a seguito della pandemia di coronavirus. Saranno erogati sotto forma di sovvenzioni o prestiti a tassi agevolati e serviranno a sostenere le imprese in crisi e a portare avanti i programmi di sviluppo della mobilità a zero emissioni e connessa.
Le due fasi del piano
L’Europa sembra quindi voler cogliere questa occasione per accelerare ulteriormente il passaggio a una mobilità che sia sempre più sostenibile. Il piano dovrebbe essere finanziato con maggiori contributi da parte dei paesi stessi. E' inoltre prevista l’emissione di obbligazioni sul mercato per un volume di 323 miliardi di euro al fine di raccogliere ulteriori risorse.
“Ci sono 14 settori diversi che hanno bisogno di finanziamenti”, prosegue Breton. La prima parte del programma servirà a limitare i danni nel periodo immediatamente successivo alla fine della pandemia, la seconda parte a garantire una pronta ristrutturazione dei settori in vista di fattori come cambiamenti climatici e digitalizzazione.
Le sovvenzioni non dovranno essere ripagate dalle aziende a cui spettano, mentre i prestiti, necessari soprattutto nel secondo periodo, avranno un piano di rientro a canone agevolato. “La tenuta di tutto il mercato interno fa parte del profondo interesse di ciascun Stato membro”, ha concluso il commissario francese.