Gli effetti dei provvedimenti di restrizione governativi a causa della pandemia di coronavirus si riflettono pesantemente sulle vendite di automobili in Italia. Secondo Salvatore Saladino, country manager di Dataforce, nel 2020 il mercato dell'auto in Italia si avvia a chiudere il mese di aprile con un -98%.
Il confronto tra i numeri dell'istituto di analisi (e nostro partner) impressiona: nelle prime tre settimane di aprile 2019 le vetture immatricolate erano 107.930, quest’anno sono appena 2.182. Sono in caduta libera tutti i canali di vendita: privati (-98% per 800 vetture immatricolate), società (-93,5% per 332 unità) e noleggio a lungo e breve termine (rispettivamente a -94,6% con 968 nuove targhe, -99,8% per 34 auto).
Primato Tesla
Alla crisi economica si è aggiunta la chiusura di tutte le concessionarie. Chi ha puntato da sempre sulle vendite online, come Tesla, ha però contenuto le perdite. La Model 3 è stata infatti la vettura più acquistata dai clienti privati nelle prime tre settimane di aprile con 58 nuove unità, il 33% in meno (pari a circa 30 vetture) rispetto allo stesso periodo del 2019. Seconda e terza, sempre con numeri impressionanti seguendo questa classifica ancora parziale, la Citroen C3 - dall'1 al 24 aprile ne sono state immatricolate 35 contro le 1.316 del 2019 - e la Ford Puma con 33 nuove unità.
Anche per il canale del noleggio a lungo termine al primo posto c’è un’auto elettrica. Le immatricolazioni della Renault Zoe sono addirittura cresciute rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso: +1,9% a fronte di 317 unità.