È la mobilità il grande tema per la Fase 2 e per tutto il periodo in cui sarà necessario convivere con il coronavirus: lo ribadisce anche il sindaco di Torino, Chiara Appendino in una diretta su Facebook.
"Stiamo aspettando le indicazioni nazionali", spiega, "il ministro delle Infrastrutture e trasporti, Paola De Micheli, in accordo anche con Anci (l'associazione dei Comuni, ndr) sta definendo regole omogenee per il trasporto pubblico: distanziamento sociale, capienza utilizzabile sui mezzi. Comunque, non sarà più come prima: dovremo intensificare la mobilità individuale sostenibile".
Mezzi pubblici in modalità ridotta
E se molti cittadini non potranno andare in bicicletta o in monopattino, per motivi di distanza o abilità motorie, per chi può e ha sempre utilizzato l'automobile, la bici dovrà diventare uno strumento importante per spostarsi in città, sostiene il sindaco. "Stiamo lavorando per garantire più spazi ciclabili, ma dovremo partire dalle nostre abitudini: dobbiamo capire che non tutti potremo usare la macchina perché la città non è in grado di sostenere un grado elevato di traffico motorizzato individuale con il relativo impatto sull'ambiente. Quindi, ognuno di noi deve avere la consapevolezza che è indispensabile passare a un mezzo alternativo anche per non sovraccaricare il trasporto pubblico locale".
Accelerano il passo
In sintesi, quale sarà la modalità del domani? "Anche a Torino, come in tutte le altre città, avremo un trasporto pubblico collettivo che funzionerà in modalità ridotta anche se attendiamo dal governo le risorse necessarie per aumentare veicoli e frequenze, ma dovremo necessariamente rafforzare le alternativa: biciclette, monopattini e mobilità elettrica, su questo dovremo concentrarci. Lo abbiamo già fatto negli ultimi quattro anni, ora dovremo dare una potente accelerata, confidiamo sul supporto del governo per incentivare questa svolta".