Mai saliti su un’auto a noleggio o in car sharing per scoprire che all’interno si può trovare un pessimo odore? O, peggio ancora, che ci sia nell'aria qualche sostanza che scatena una reazione allergica? Ford ha messo a punto un sistema che punta a tenere sotto controllo proprio la situazione “olfattiva” delle vetture. Un brevetto che sarà utilizzato anche nei processi di igienizzazione dei veicoli condivisi alla luce dell'attuale emergenza sanitaria mondiale.
Come lavorano i sensori
La soluzione tecnica di Ford raccoglie le informazioni sugli odori all’interno di un veicolo utilizzando diversi sensori e – nel caso di auto a noleggio – è in grado anche di far combaciare i gusti del cliente, se già registrato nel database, con la condizione della vettura in consegna. Si potrà, inoltre, valutare la presenza di allergeni e nel caso intervenire con sanificazioni più mirate.
I sensori a bordo del sistema possono essere di diversa natura: si va da uno spettrometro a un cromatografo, un sensore a semiconduttore di ossido di metallo o a transistor. E ancora sensori di gas polimerico conduttore, piezoelettrici od ottici, fino a un biosaggio, cioè l'applicazione pratica di un metodo di laboratorio che consente di valutare qualità e intensità egli effetti introdotti da una determinata sostanza nell’ambiente circostante.