Daimler e Volvo credono nel futuro del trasporto a idrogeno e hanno deciso di lavorare insieme allo sviluppo e all’applicazione di questa tecnologia, partendo dal trasporto pesante, ma senza escludere di allargare gli orizzonti anche ad altri settori dell’automotive in futuro, comprese quindi la realizzazione di vetture a celle di combustibile. Un’area nella quale oggi sono soprattutto i giapponesi – con Honda e Toyota – e i coreani di Hyundai a detenere il mercato.
Le due realtà industriali europee – entrambe collegate al gruppo cinese Geely che è il maggior azionista privato di Daimler con il 10% e possiede il gruppo svedese – hanno firmato un accordo preliminare non vincolante per costituire la joint venture paritaria, all’interno della quale Daimler sposterà tutte le sue attuali attività nel settore dell'idrogeno. Volvo acquisirà – per 0,6 miliardi di euro in contanti – il 50% della nuova società.
L’intesa, che verrà siglata definitivamente entro la fine del 2020, mira a ridurre le spese e accelerare l’introduzione dei nuovi sistemi sul mercato probabilmente già nella seconda metà del decennio. La base operativa sarà a Nabern – nel Baden-Wurttenberg - attualmente sede della Mercedes-Benz Fuel Cell, mentre gli impianti produttivi saranno in Germania e Canada.
“Pietra miliare”
“Trasporti e logistica fanno muovere il mondo e per gli autocarri – che devono far fronte a carichi pesanti e lunghe distanze - le celle a combustibile sono una risposta importante e una tecnologia in cui Daimler ha accumulato una significativa esperienza. Questa iniziativa congiunta con Volvo è una pietra miliare nel portare camion e autobus idrogeno sulle nostre strade”, ha affermato Martin Daum, presidente del Cda di Daimler Truck AG e membro del Consiglio di amministrazione di Daimler.
Martin Lundstedt, presidente e ceo del Gruppo Volvo ha risposto: “Combinare l'esperienza di Volvo e Daimler in questo settore per accelerare il tasso di sviluppo, è positivo sia per i nostri clienti che per la società nel suo insieme. Stiamo dimostrando chiaramente che crediamo nelle celle a combustibile a idrogeno per veicoli commerciali”.