Volkswagen prevede che le vendite in Cina si rialzeranno presto. Secondo Stephan Woellenstein, che dirige nel Paese la filiale del gruppo tedesco, per aprile è stimato nella Repubblica Popolare un calo delle immatricolazioni totali compreso tra il 15 e 20%, contro il 40% registrato a marzo al culmine della pandemia. Questo fa ben sperare in una veloce ripresa entro l’inizio dell’estate.
Riaperti quasi tutti gli stabilimenti
"Mi aspetto che il settore raggiunga il livello dell'anno scorso già nel mese di giugno'', ha detto il manager, ribadendo che molti nuovi clienti hanno deciso di acquistare un'auto proprio a causa della crisi causata dal diffondersi della malattia e che Volkswagen ha già riavviato la produzione in 22 dei 24 stabilimenti in Cina, mentre sul fronte della vendita è attivo nel Paese il 98% dei concessionari.
Il più grande mercato
La Cina è il più grande mercato della Volkswagen e rappresenta una grossa fetta dei suoi profitti. Nel primo trimestre del 2020 il colosso tedesco ha consegnato nel Paese 2 milioni di vetture, -23% delle immatricolazioni rispetto allo stesso periodo del 2019. Il risultato, sommato a quello negativo degli altri mercati, ha causato al costruttore un calo dell'utile operativo globale dell'81%, costringendolo a rivedere le sue previsioni per l'anno in corso.