Gli impianti del marchio Volkswagen riprendono gradualmente l'attività produttiva. I primi a riaprire sono gli stabilimenti di Zwickau e Bratislava (Slovacchia) dal 20 aprile. A seguire, Germania, Portogallo, Spagna, Russia e Stati Uniti dal 27 aprile, quella successiva. A maggio, sarà il turno delle fabbriche in Sudafrica, Argentina, Brasile e Messico.
Numero dipendenti ridotto
Ralf Brandstätter, direttore operativo del marchio di Wolfsburg, ha dichiarato: “Con le decisioni dei governi federali e statali in Germania e l'allentamento delle restrizioni in altri stati europei, sono state stabilite condizioni per la graduale ripresa della produzione. Abbiamo sviluppato un'agenda completa di misure per la protezione della salute dei nostri dipendenti". Comunque, il numero dei lavoratori coinvolti sarà inizialmente ridotto, in linea con la ripresa della produzione.
Una ripresa che aveva già interessato la divisione di Volkswagen Group Components e gli stabilimenti di Brunswick e Kassel (dal 6 aprile), seguiti da Salzgitter, Chemnitz e Hannover e da quelli polacchi, dal 14 aprile, per rispettare la fornitura per le fabbriche in Cina.