La maggior parte degli italiani segue le indicazioni imposte dal governo per contenere il contagio del virus: -87% gli spostamenti nel Paese dall'inizio delle restrizioni, dai primi giorni di marzo, al 12 aprile. La conferma arriva da Apple che, dopo Google e Facebook, ha messo a punto uno strumento che monitora gli spostamenti nel Paese tramite le proprie mappe.
Snobbati i mezzi pubblici
L'uso dei mezzi pubblici, in particolare, si è quasi azzerato (-91% stando alle rilevazioni di Apple), ma sono poche anche le persone che scelgono di andare a piedi (spostamenti pedonali a -89%), mentre chi proprio deve muoversi usa l'automobile, modalità comunque crollata dell'87%.
"Questi dati", spiegano alla Apple, "possono fornire spunti ad autorità locali e strutture sanitarie anche per essere utilizzati come base per avviare nuove politiche pubbliche: mostrano il cambiamento delle persone che guidano, vanno a piedi o prendono i mezzi pubblici".
Niente rischi per la privacy
Il sistema è disponibile nelle principali città di 63 nazioni del mondo, tra cui l'italia, nel pieno rispetto dell'anonimato. "Il nostro strumento non associa i dati di mobilità all'ID personale dell'utente e non registra la cronologia dei suoi spostamenti, ma si limita ad analizzare i dati aggregati raccolti durante l'utilizzo dell'app Mappe". Le informazioni scaturiscono dalle richieste di indicazioni stradali inoltrate sull'applicazione.
Per quanto riguarda gli altri principali Paesi in lock down, il sistema segnala una diminuzione degli spostamenti pari al 76% in Gran Bretagna, -54% in Germania e -63% negli Usa.