Svelato il mistero della videocamera all’interno dell’abitacolo delle Tesla Model 3. Su twitter il ceo della Casa californiana, Elon Musk, ha scritto che servirà per sorvegliare gli occupanti ed evitare così atti vandalici quando entrerà in funzione il servizio di robotaxi.
Una camera "dormiente"
Sin dal suo debutto nel 2017 ogni esemplare di Model 3 presenta una videocamera posizionata alla base dello specchietto retrovisore interno. In molti si sono domandati a cosa servisse, ipotizzando il suo impiego in caso di intrusione o furto della vettura. In realtà si tratta di una camera “dormiente” – come ha chiarito Elon Musk - che verrà attivata tramite un aggiornamento quando verrà implementata la funzionalità robotaxi e servirà per monitorare i passeggeri della vettura. L’imprenditore progetta di dare vita entro il 2021 a un innovativo servizio che possa permettere ai clienti Tesla di trasformare la loro Model 3 in un taxi a guida autonoma quando non la utilizzano.
Ulteriori utilizzi in futuro
Un gruppo di ricerca americano è riuscito a collegarsi alla videocamera interna per scoprire cosa potesse riprendere l’occhio elettronico di Tesla, e dalle immagini è risultato che l’inquadratura fornisce un’ampia visuale su tutti e cinque i posti. In un secondo momento il dispositivo potrebbe essere utilizzato anche per riconoscere gli occupanti e applicare automaticamente le loro impostazioni personalizzate in fatto di posizione dei sedili, climatizzatore, infotainment e molto altro, come suggerisce un brevetto che Tesla ha appena depositato.
Pronta la guida autonoma
Lo scorso anno Elon Musk ha dichiarato che la Model 3 era stata progettata per essere compatibile con la guida autonoma a livello di hardware, grazie a 8 videocamere esterne che forniscono un quadro a 360 gradi di ciò che accade attorno alla vettura. Il ceo della Casa californiana ha aggiunto che il software per la guida senza pilota sviluppato da Tesla ha raggiunto un sufficiente livello di accuratezza, che ne permette l’utilizzo su strada già a partire da quest’anno.
Tuttavia, affinché i proprietari di una Model 3 possano usufruire della guida autonoma, le autorità americane dovrebbero prima approvare il sistema e poi autorizzarne l’uso anche sui veicoli dei privati, il che costituirebbe una decisione senza precedenti.