È ufficiale, l’erede della McLaren P1 arriverà nel 2024 e sarà ibrida. A confermarlo il ceo Mike Flewitt il quale ha rilasciato anche alcune dichiarazioni in merito alle possibili evoluzioni che potrebbero esserci nella gamma della Casa, seguendo la strategia Track25 che prevede investimenti in ricerca e sviluppo per 1,35 miliardi di euro e il lancio di 18 nuovi modelli entro il 2025.
Soddisfare le esigenze di tutti i mercati
“Stiamo lavorando alla vettura”, ha detto Flewitt ribadendo la necessità di ricorrere ormai alla elettrificazione per tutti i nuovi modelli della Casa. Riferendosi poi alla decisione del Regno Unito di vietare entro il 2035 perfino la vendita delle auto ibride, ha ipotizzato che dagli stabilimenti della McLaren possa uscire in futuro anche un’auto a batteria a zero emissioni destinata a competere con modelli come la Pininfarina Battista o la Lotus Evija. “Avremo bisogno di una piattaforma completamente elettrica per rispondere alle esigenze di alcuni mercati, sarà inevitabile”.
Un netto cambio di opinione visto che solo poco tempo fa il top manager di Woking aveva giudicato la auto elettriche troppo limitate nella autonomia per essere utilizzate anche in pista come avviene oggi per molte supercar del marchio.
Il motore termico sulle ruote posteriori
Tornando alla erede della P1 che, ricordiamo, verrà preceduta nel debutto anche da un modello ibrido plug-in più “commerciale” già annunciato per la fine di quest’anno, questa dovrebbe utilizzare un sistema composto da una unità elettrica associata alle ruote anteriori e una evoluzione del motore V6 a benzina collegato all’asse posteriore. Con una batteria di dimensioni non eccessive, sistemata nella parte centrale della scocca in modo da garantire un perfetto bilanciamento dei pesi sulla vettura.