Il mercato automobilistico cinese si riprenderà gradualmente e tornerà stabile, nonostante la forte frenata dovuta allo scoppio della epidemia di coronavirus che ha fatto registrare nel solo mese di marzo un calo nelle immatricolazioni del 40,8%. A dirlo è l'Associazione Autovetture della Repubblica Popolare, secondo la quale il volume complessivo delle consegne ad aprile sarà già molto più elevato rispetto a quello di marzo, grazie anche alle misure prese dal Governo per accelerare la ripresa e spingere un settore che rappresenta nel Paese il 9,6 delle vendite al dettaglio totali, oltre a un decimo delle entrate fiscali.
La proroga dei sussidi
Tra i vari provvedimenti quello deciso nei giorni scorsi di prorogare di altri due anni i sussidi e le esenzioni fiscali per gli acquisti di nuovi veicoli energetici in scadenza a fine del 2020. Il Ministero dell'Industria cinese ha reso noto che a breve verrà lanciato un piano di sviluppo per le automobili elettriche e ibride con l'obiettivo di promuovere l'utilizzo di queste e raggiungere 1,6 milioni di unità prodotte nel 2020.
Il Governo ha poi annunciato una riduzione dello 0,5% nell’'imposta del valore aggiunto sulla vendita di vecchi veicoli e anche l’eventualità di posticipare l'attuazione dei nuovi standard di emissione in alcune province. Rafforzare la produzione
Rafforzare la produzione
“A causa di molteplici fattori, le vendite di auto in Cina sono in calo da due anni consecutivi e con l’epidemia di Covid-19, sono ulteriormente precipitate. Il Governo aiuterà le case automobilistiche nazionali anche a rafforzare la produzione e nelle procedure di forniture dall'estero garantendo lo sdoganamento rapido e regolare di parti e ricambi” ha detto Liu Changyu del Dipartimento del Commercio.
Lo sprint di Tesla
Nel frattempo tra i costruttori che operano in Cina c’è comunque già chi sta bruciando i tempi nella ripresa. Ci riferiamo a Tesla che a marzo ha venduto per la prima volta nel Paese in un solo mese 10.160 veicoli. Il costruttore americano ha già ripreso a pieno regime la produzione nello stabilimento di Shanghai, l’unico al di fuori degli Stati Uniti, e mira a produrre 150mila berline Model 3 all’anno.