Ai proprietari di auto Tesla piace tenere sotto controllo tutti i parametri della loro supercar, dall’autonomia della batteria alle prestazioni nelle diverse condizioni climatiche. Il costruttore californiano raccoglie i dati grazie alla connettività internet dei mezzi e molti, come la temperatura nell’abitacolo, la velocità o la posizione geografica del veicolo, sono consultabili tramite la stessa app di Tesla.
Ma vi è un’infinità di altre informazioni che non compaiono nell’applicazione mobile e che Tesla mette liberamente a disposizione. Così che lo statunitense James Decker, un “nerd” dell’informatica, ha deciso di sfruttare questo patrimonio e ha sviluppato TeslaFi: un software che fornisce agli automobilisti grafici completi con le prestazioni della loro vettura uscita dalla fabbrica di Elon Musk. Funziona con tutti i modelli (Model S, Model X e Model 3) e in qualunque paese del mondo; il costo dell’abbonamento è di 5 dollari al mese o 50 l’anno.
Occhio alla ricarica
TeslaFi.com conta oggi più di 11mila abbonati nel mondo che consultano i dati sulla loro macchina e sullo stile di guida: distanze percorse, cambiamento delle prestazioni a seconda delle caratteristiche del terreno (come la pendenza) o del tipo di infrastruttura (strada o autostrada), costo e durata della ricarica in base al tipo di colonnina usata, degrado della batteria e altro ancora. I report possono essere giornalieri o mensili.
Uno dei parametri più consultati è quello sull’efficienza della ricarica: TeslaFi tiene traccia di ogni “rifornimento” di energia elettrica e annota quanti chilowatt/ora sono stati effettivamente assorbiti dalla batteria rispetto a quelli erogati dalla colonnina. Per esempio, un connettore da parete da 240 volt di Tesla (Tesla Wall Connector) ha un’efficienza del 94% su una Model 3, ma se si usa una presa domestica standard da 120 volt l’efficienza scende fino al 58%. I Tesla Supercharger da 480 volt hanno la minor dispersione possibile, con un’efficienza tra il 97 e il 100%.
La community vota le nuove funzionalità
Tra le funzionalità più gettonate c’è la verifica delle prestazione nei climi freddi, dove si può arrivare a una perdita del 20% di efficienza della batteria.
Molto apprezzato anche il “software tracker”, che permette agli utenti di vedere quale versione del software Tesla gli altri membri della community TeslaFi hanno sulla loro auto. I più tecnologici riescono così a capire quale nuovo software sta per arrivare dalla casa di Elon Musk, perché tipicamente Tesla installa le nuove versioni del codice prima su un gruppo ristretto di veicoli per effettuare le ultime verifiche, poi apporta i necessari aggiustamenti e infine aggiorna il software sull’intero parco auto.
TeslaFi è anche una comunità interattiva: gli automobilisti che ne fanno parte possono votare le nuove funzionalità che desiderano veder sviluppate da Decker. È così che è nato, per esempio, il rendiconto sulla batteria, che stima la graduale diminuzione dell’autonomia nel tempo in base al chilometraggio.