Ultimo aggiornamento  31 maggio 2023 01:08

Covid-19: Google racconta gli spostamenti in Italia.

Massimo Carati ·

Si chiama COVID-19 Community Mobility Reports ed è un rapporto sugli spostamenti effettuati in questi giorni durante la pandemia di coronavirus. L’analisi è di Google e l’azienda di Mountain View l’ha messa a disposizione di tutti, cittadini e governi. Ovviamente, come spiegano bene i tecnici di Google, i dati non hanno alcuna validazione per indicazioni teraupetiche o sanitarie (anche perché è difficile che la abbiano), così come in valore assoluto per conoscere quanto sta avvenendo in questi giorni nella mobilità di tutto il mondo.

Il rapporto di Google fornisce solo un’indicazione, nulla di più ma anche nulla di meno. Tutti i dati, secondo gli americani, sarebbero stati raccolti nel rispetto delle normative della privacy di tutti i Paesi del mondo. Le informazioni, complete regione italiana per regione, le trovate a questo link, lasciamo a voi l’approfondimento personale. Attenzione però, come avverte Google, il report sarà online solo per un limitato periodo di tempo.

In questo breve testo vogliamo segnalare solo alcuni dati macroscopici che riguardano l'Italia: gli spostamenti legati a scopi ricreativi (shopping, centri commerciali, musei, cinema, ristoranti, …) sarebbero diminuiti, rispetto al periodo pre-coronavirus, del 94%. Quelli dovuti a spesa alimentare e farmacia registrano invece un -80% mentre le visite a parchi, spiagge e giardini pubblici un -90%. Un minore impatto lo avrebbero avuto gli spostamenti per motivi di lavoro scesi solo del 64%. A crescere piuttosto sono i movimenti all’interno del proprio quartiere, aumentati secondo Google del 24%.

Tag

Covid19  · Google  · Italia  · Mobilità  · 

Ti potrebbe interessare

· di Marina Fanara

L'azienda californiana attraverso la sua app Mappe ha registrato nel nostro Paese un calo dell'87% degli spostamenti dall'inizio delle restrizioni legate al Covid-19

· di Paolo Borgognone

Gli stabilimenti Ford e Nissan in Europa chiusi fino a maggio a causa della pandemia. In Giappone anche Toyota costretta allo stop fino al 15 aprile