Fca conferma la chiusura di tutti i suoi impianti italiani fino al 13 aprile, giorno nel quale dovrebbero scadere i termini del prolungamento delle misure restrittive imposte dal governo di Roma per combattere l'epidemia di coronavirus.
L'azienda ha comunicato ai sindacati in una conference call che - quando le condizioni lo permetteranno - la riapertura avverrà comunque gradualmente. La prima catena di montaggio a ripartire dovrebbe essere quella della Compass e dei modelli ibridi a Melfi in Basilicata. A seguire, via libera anche per la produzione della 500 elettrica a Mirafiori e di tutte le attività della Sevel, la joint venture con Psa per l'assemblaggio del Fiat Ducato, del Peugeot Boxer e del Citroën Jumper.
Ulteriori valutazioni verranno fatte alla luce degli sviluppi dell'intera vicenda epidemiologica al termine della settimana. Allo stato attuale delle cose, la data di riapertura sarebbe il 14 aprile.
Salute al primo posto
Giorni fa, prima che si arrivasse al prolungamento - ancora in attesa della decisione ufficiale ma annunciato mercoledi 1 dal ministro della salute Roberto Speranza - fino al 13 aprile delle misure restrittive, il costruttore aveva ipotizzato che la riapertura potesse avvenire già il 6 di questo mese, al termine del periodo di "lockdown" imposto dal governo.
Nel loro incontro di oggi Fca e rappresentanti sindacali hanno anche approfondito i temi delle "azioni per tutelare la salute dei lavoratori, per perseguire le normative sanitarie previste dal governo", si legge in una nota del sindacato.