Ultimo aggiornamento  25 marzo 2023 19:18

Cina come Trump: revisione dei limiti sulle emissioni.

Linda Capecci ·

La Cina prevede di ridurre temporaneamente le quote previste per la produzione di auto elettriche per aiutare le Case automobilistiche a rilanciare le vendite, in seguito alla crisi dovuta al Covid-19. La decisione segue solo di qualche ora quella del presidente americano Trump che ha fermato bruscamente il taglio alle emissioni di CO2 imposte dalla precedente amministrazione Obama. Leggi qui cosa abbiamo scritto a tal proposito. Una scelta, quella di Trump, che ha fatto sorridere i costruttori americani, poco inclini finora - Tesla esclusa ovviamente - a una rapida elettrificazione della gamma.

La Cina, il più grande mercato automobilistico del mondo, ha subito un calo del 79% nelle vendite a febbraio e prevede una discesa del 10% nella prima metà di quest'anno: proprio per questo il governo di Pechino potrebbe posticipare di sei mesi anche le nuove politiche di limitazione delle emissioni.

Ad annunciare il cambio di rotta è stato Xin Guobin, vice ministro dell'Industria: "Rivedrò il progetto per la mobilità e le politiche energetiche per promuovere uno sviluppo coordinato e sano dell'industria automobilistica". 

Il nuovo piano

Le autorità stanno ultimando i dettagli del piano, che deve essere revisionato dai funzionari dei ministeri di Industria e Ambiente, Case automobilistiche ed enti del settore.

Il cambiamento è in gran parte finalizzato a favorire le Case automobilistiche nella vendita e lo smaltimento di auto a benzina per migliorare il loro flusso di cassa.

Il temporaneo allentamento delle quote destinate alla produzione di veicoli a zero emissioni probabilmente consentirà alle aziende di ritardare il lancio di nuovi modelli, con tecnologie più costose rispetto ai veicoli convenzionali.

Il governo cinese ha come obiettivo portare le vetture zero emissioni a circa un quarto di tutte le auto vendute nel paese nel 2025. Per stimolare comunque la domanda di veicoli ad alimentazione pulita, il governo di Pechino ha dichiarato che estenderà i sussidi per gli acquisti di Nev (New energy vehicles), cioè elettriche e ibride plug-in, e prolungherà la loro esenzione fiscale di acquisto per due anni. 

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