Il Comitato olimpico - d’intesa e su pressione del governo giapponese guidato da Shinzo Abe – ha annunciato lo spostamento delle Olimpiadi di Tokyo all’anno prossimo. La pandemia che continua a propagarsi e a fare vittime nel mondo intero è stata più forte delle resistenze del Cio, che soltanto lunedì si era preso ben quattro settimane di tempo per una decisione nonostante alcune federazioni avessero già detto no, a cominciare dal Canada.
Tecnologia per mobilità e ambiente
Le Olimpiadi e le Paralimpiadi di Tokyo 2020 (l’idea è che il nome resti tale anche se si svolgeranno nel 2021), oggi non più in calendario dal 24 luglio, avrebbero rappresentato quest’estate qualcosa di più di un grande evento internazionale. Tra i main sponsor c’è Toyota, il colosso mondiale dell’auto impegnato in un processo di trasformazione in una “mobility company”, che per le Olimpiadi aveva deciso di mostrare in modo diffuso le sue soluzioni per una mobilità innovativa: tecnologia per la guida autonoma anche a livello personale per chi ha maggiori problemi di movimento per disabilità o per età avanzata e tecnologia per una mobilità a zero emissioni in particolare con sistemi a idrogeno, sul cui sviluppo l’intero sistema giapponese preme a livello mondiale.
Tutto è solo rinviato per Toyota e altri protagonisti che investono sulla nuova mobilità come Nissan e Honda (per limitarsi al Giappone), con la possibilità che essendoci più tempo, la tecnologia possa fare ulteriori passi avanti.
3.000 mezzi per atleti e visitatori
Toyota, in qualità di main sponsor delle Olimpiadi, aveva promesso per questa estate l’utilizzo di circa tremila mezzi a basse o zero emissioni, alcuni dei quali completamente automatizzati, a disposizione sia degli atleti che per uso pubblico. Sulle strade erano previsti 100 autobus a idrogeno più un numero di berline Mirai sempre a celle a combustibile. Una piccola flotta di almeno 20 minibus chiamati e-Palette dotati di sistemi di guida autonoma ed elettrici avrebbero servito gli spostamenti delle varie delegazioni sportive all’interno del villaggio olimpico.
Per le strade avrebbero poi esordito veicoli elettrici più piccoli e autonomi, Concept-i e i-Road, dotati di intelligenza artificiale. Infine, per l’inizio dei giochi erano stati promessi su strada almeno 10.000 taxi ibridi di nuova generazione chiamati JPN, con pianale ribassato e porta scorrevole per agevolare l’ingresso. Se ne riparlerà nel 2021.