“Un bolide da corsa è come lo champagne. O lo conosci bene o è meglio lasciar perdere”. E Juan Manuel Fangio sapeva stare a volante come apprezzare le bollicine francesi. Ovviamente non nello stesso istante, sia chiaro. A El Chueco - come veniva soprannominato tra i campi di calcio a causa delle sue “gambe storte” – la piattaforma streaming Netflix dedica un documentario tra immagini inedite e curiosità.
L’opera si chiama “Fangio – L’uomo che domava le macchine”, dura 92 minuti e dispone dei sottotitoli in italiano. In uscita oggi venerdì 20 marzo. Il lungometraggio offre anche interviste esclusive a personaggi del motorsport internazionale, tra cui Fernando Alonso, Jackie Stewart, Alain Prost e Mika Häkkinen.
Un mito su pellicola
Fangio - venuto a mancare nel luglio di 25 anni fa - è stato cinque volte campione del mondo(1951, 1954, 1955, 1956 e 1957). Un record raggiunto in 7 anni mantenuto per 48, superato solo nel 2003 da Michael Schumacher. Il primo trionfo dell'argentino è arrivato a bordo della monoposto Alfa Romeo, poi due volte con Maserati e una con Mercedes, e un altro con Ferrari. Un dominio, senza se e senza ma, “quando protezioni e misure di sicurezza erano inesistenti“, come sottolinea giustamente Netflix.
Ancora oggi Fangio detiene la più alta percentuale di pole position conquistate in carriera e a 46 anni e 41 giorni è tuttora il pilota più anziano ad aver vinto un mondiale di F1.