Dopo aver costretto l'industria europea a fermarsi, ora la pandemia di coronavirus colpisce anche oltre Atlantico. Le notizie di oggi.
Fca, ora è stop negli Usa
Fiat Chrysler – dopo aver chiuso le fabbriche nel Vecchio continente - ha deciso di sospendere la produzione anche nei suoi impianti del Nord America ”fino alla fine di marzo".
Stessa decisione – valida pure per gli stabilimenti in Canada e Messico - è stata presa anche dalle altre grandi Case di Detroit, Ford e General Motors. Queste ultime hanno confermato anche di avere allo studio la possibilità di riconvertire parte delle loro linee produttive per costruire attrezzature mediche vitali, come i ventilatori polmonari.
Entrambi i costruttori hanno confermato di aver avuto in proposito contatti con i governi di Stati Uniti e Gran Bretagna.
Musk: pronti a costruire ventilatori polmonari
Tesla potrebbe costruire ventilatori polmonari se gli ospedali dovessero rimanere a corto di questo strumento chiave per combattere gli effetti del Covid-19. Lo ha scritto su Twitter Elon Musk, rispondendo all’appello di un suo follower.
America: fermi anche giapponesi e coreani
I costruttori asiatici che hanno stabilimenti negli Stati Uniti fanno i conti con la diffusione del coronavirus anche al di là dell'Atlantico.
Toyota ha annunciato la chiusura completa dei suoi 14 impianti nord americani (di cui 10 negli Usa) per lunedì e martedì prossimi per consentire una sanificazione approfondita degli ambienti. In molte delle fabbriche il costruttore giapponese aveva già limitato gli straordinari e fermato i turni del sabato.
Più radicali le decisioni di Honda che pure ha confermato di non aver registrato nessun caso di infezione da coronavirus tra i suoi operai: il costruttore sospenderà la produzione nelle fabbriche in Ohio, Indiana e Alabama dal 23 marzo e conta di riprenderla il 31. L’azienda ha garantito che i dipendenti verranno comunque pagati e che durante i giorni di chiusura si procederà a una pulizia straordinaria delle aree produttive.
Chiusura da venerdi 20 anche per i tre impianti Nissan sul suolo Usa, due in Tennessee e uno in Missouri. Lo stop durerà almeno due settimane.
Mercoledì 19 si è fermato lo stabilimento Hyundai di Montgomery, Alabama, dove lavorano circa 3mila dipendenti. La chiusura è stata imposta dopo un caso di positività al coronavirus e sarà a tempo indeterminato.
Per ora prosegue invece la produzione nel sito di Kia a West Point, Georgia. Il costruttore ha comunicato di tenere la “situazione generale sotto stretto controllo” e di essere al lavoro per evitare che il contagio possa propagarsi.
L’impianto di Daimler in Alabama ha rallentato la produttività soprattutto a causa della mancanza di approvvigionamenti che - nella maggior parte – arrivano dall’Europa. Perciò una parte dello stabilimento è fermo e l’altra funziona a regime ridotto.
Alt a Volvo in Belgio
L’impianto Volvo di Gent nelle Fiandre, nord del Belgio, è chiuso a partire dal 19 marzo. Un portavoce del marchio svedese di proprietà dei cinesi di Geely ha giustificato la decisione con la carenza di operai presenti, dopo che il governo di Bruxelles ha emanato una serie di raccomandazioni per evitare il contagio. La chiusura è a tempo indeterminato. La Casa di Goteborg ha invece confermato che – almeno per ora – sia i siti produttivi in Svezia che quelli negli Stati Uniti stanno operando a pieno ritmo.
Sabato si ferma Porsche
Due settimane di stop per gli impianti di Porsche a Zuffenhausen e Lipsia (Germania) a partire dal 21 marzo. Il marchio tedesco ha spiegato la propria decisione con la necessità di proteggere il personale ma ha anche parlato delle interruzioni nella catena di rifornimento che “rende impossibile l’ordinaria produttività” delle fabbriche.
F1, slitta ancora l’inizio della stagione
La Fia ha annunciato ufficialmente il rinvio a data da destinarsi di tre GP di F1 - già messi pesantemente in dubbio dallo sviluppo della situazione epidemiologica internazionale - quelli di Olanda, Spagna e Monaco, previsti rispettivamente per il 3,10 e 24 maggio. Al momento, l’appuntamento con l’avvio del campionato è per il 17 giugno in Azerbaijan.
Secondo la Bbc, poi, federazione internazionale e team si sarebbero accordati per rinviare al 2022 i cambi di regolamento previsti inizialmente per la stagione 2021.
Le Mans e 1000 Miglia rinviate
La 24ore di Le Mans – prevista per il 13 e 14 giugno – si correrà invece il 19 e 20 settembre.
In Italia, il Consiglio di Amministrazione di 1000 Miglia Srl e l’Automobile Club di Brescia hanno deciso il rinvio della 1000 Miglia 2020. La competizione – compresi gli eventi collaterali - si svolgerà da giovedì 22 a domenica 25 Ottobre.
Da Geely aiuti all’Europa
La casa automobilistica cinese Geely sta lavorando con la Fondazione di beneficenza sponsorizzata dal suo presidente Li Shufu per donare, in particolare a Germania, Svezia e Regno Unito, materiali utili a combattere l’epidemia di Covid-19.
Le forniture – dal valore complessivo superiore ai 250mila euro - comprendono maschere chirurgiche, guanti monouso, indumenti e occhiali protettivi.
ACI per le pratiche auto urgenti
Per andare incontro ai cittadini che avessero necessità di mettersi in contatto urgentemente con il PRA (Pubblico registro automobilistico) per lo svolgimento di pratiche indifferibili, ACI ha previsto la possibilità di utilizzare la Pec (posta elettronica certificata) o una semplice mail, da indirizzare all'ufficio competente della provincia di residenza.
Il servizio si rivolge anche agli avvocati che, con gli stessi strumenti, potranno richiedere iscrizioni e cancellazioni di pignoramenti e sequestri su istanza di parte, trascrizioni e cancellazioni di domande giudiziali, iscrizione di ipoteche giudiziali.
Per conoscere gli indirizzi Pec e di posta elettronica degli uffici territoriali del Pra si può consultare il sito ACI nella sezione Sedi e Punti di servizio. Per ulteriori informazioni è a disposizione il presidio URP Covid-19 al numero verde 800183434, operativo dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle 14 oppure si può scrivere a presidiourpcovid19@aci.it.