Volkswagen intende azzerare gli incidenti entro il 2050. Per raggiungere l’obiettivo impiegherà sulle sue vetture un nuovo sistema operativo, associato a sensori e processori ultra veloci, che gestirà le funzioni di assistenza alla guida e permetterà di anticipare ed evitare potenziali situazioni pericolose, sfruttando un metodo di autoapprendimento con il quale regolare gli interventi di correzione nella marcia.
Debutterà sulla ID.3
“Il nuovo sistema operativo, basato su un apposito software, sarà lanciato con la vettura elettrica ID.3 che debutterà entro la prossima estate e verrà continuamente aggiornato man mano che gli algoritmi si evolveranno giorno per giorno”, ha detto il capo strategico del marchio automobilistico tedesco Michael Jost.
Il progetto "Vision zero"
Con l’arrivo sulle strade della ID.3 la Volkswagen fa, dunque, un grande passo avanti in linea con le direttive del progetto comune di sicurezza stradale “Vision zero”, avviato in Svezia nel 1997 e che mira con la collaborazione di istituzioni e costruttori a ridurre a zero i decessi causati da incidenti. Segue quanto già fatto dalla Volvo che è intenzionata già entro la fine di quest'anno ad azzerare vittime e feriti gravi sulle strade con le sue auto.
Volvo è stata la prima
La Casa svedese nel 2018 è stata infatti il primo costruttore a porsi l’ambizioso obiettivo e tra le tante soluzioni per raggiungerlo sta perfino pensando di limitare la velocità massima a 180 chilometri orari su tutti i modelli in produzione.
"Se c’è qualcuno che deve assumere la leadership nel campo della sicurezza, quel qualcuno dev’essere Volvo”, ha detto il ceo Hakan Samuelsson lanciando la sfida più bella nell'industria dell'auto che adesso vede anche Volkswagen in prima linea.