Car sharing in forte sofferenza: la drastica diminuzione degli spostamenti cittadini imposti dal governo per contenere il contagio del virus Covid-19 ha determinato un drastico calo dei noleggi del servizio di condivisione: -60%, sostiene l'Aniasa, l'Associazione che rappresenta le aziende italiane di autonoleggio e sharing mobility.
Cosa si chiede al governo
Considerata la portata della crisi, che comprende rent a car e noleggio a lungo termine, il presidente Aniasa Massimiliano Archiapatti chiede al governo "provvedimenti di sostegno come la cassa integrazione in deroga per i lavoratori e per le imprese come il superammortamento che, in post-emergenza, possa ridare ossigeno a un settore attualmente in quarantena".
Free Now, il servizio taxi privato di Daimler e Bmw, conferma che c'è "un calo delle richieste che si attesta attorno al 60%", ci spiegano, "dovuto al fatto che la nostra clientela è rappresentata per il 30% da turisti e per il 35% da business travellers".
Per il resto, aggiunge Free Now, "appoggiamo le indicazioni del governo di restare a casa per contenere il contagio. Ma nel caso in cui i cittadini avessero bisogno di spostarsi per motivate e lecite ragioni, la nostra azienda garantisce un servizio affidabile, che rispetta le tariffe amministrate dai Comuni di competenza, senza alcuna speculazione sui prezzi delle corse".