Il costruttore di automobili elettriche cinese Byd è attualmente il più grande produttore di mascherine protettive al mondo. Almeno così racconta: l'azienda ha dichiarato di assemblarne 5 milioni al giorno.
Nuove linee di produzione
La Casa di Shenzhen, sostenuta da Warren Buffett, ha debuttato nel 1995 come produttore di batterie per telefoni cellulari e ha costruito un'attività diversificata che spazia da veicoli elettrici, batterie e componentistica.
Il fondatore della compagnia, Wang Chuanfu per fronteggiare l'epidemia di coronavirus ha deciso di però ora di riunire un team di 3mila ingegneri per avviare - meno di un mese fa - nuove linee di produzione destinate al settore sanitario, utilizzando il 90% dei materiali destinati ai componenti interni del settore automotive.
La domanda di mascherine e disinfettanti, infatti, è cresciuta in modo esponenziale da quando il virus ha cominciato a diffondersi, creando carenze e spingendo diverse industrie a modificare e integrare le proprie linee di produzione.
Per affrontare il virus
La Cina, è il più grande produttore di mascherine chirurgiche al mondo e ha raggiunto i 54,8 milioni di unità al giorno a partire dal 22 febbraio, quasi tre volte rispetto ai numeri del 1 febbraio, secondo la Commissione nazionale per lo sviluppo e la riforma.
Anche Guangzhou Automobile Group., il gigante petrolifero Sinopec e il produttore di iPhone Foxconn ora producono mascherine.
L'americana 3M, azienda specializzata nello sviluppo di dispositivi sanitari e di protezione individuale, ha dichiarato di aver aumentato la propria produzione a milioni di respiratori al mese, ma non ha fornito cifre specifiche. Il rapido passaggio da una linea produttiva all'altra sottolinea l'urgenza con cui le aziende stanno cercando di fermare il contagio.