Tesla raggiunge il traguardo di 1 milione di automobili prodotte. Elon Musk, ceo del costruttore di auto elettriche americano, festeggia con un tweet: “Un ringraziamento a tutto il team di Tesla per la milionesima vettura prodotta”, una frase accompagnata da una foto di decine di tecnici e operai che circondano una Model Y rossa.
Non sono in molti ad aver creduto che Tesla ce l'avrebbe fatta ad arrivare fin qui, anzi spesso è stata data sull'orlo della bancarotta. Ora, secondo le migliori previsioni, nei prossimi anni potrebbe addirittura raddoppiare. Musk ha annunciato che è alla ricerca di uno spazio per costruire un nuovo sito produttivo negli Stati Uniti centrali dove verrà costruito il pickup elettrico Cybertruck. Inoltre con l’avvio a pieno regime della Gigafactory in Cina da 150mila auto all’anno e l’inaugurazione della nuova fabbrica in Germania, il costruttore americano - grazie anche agli impianti negli Usa da 650mila veicoli - potrebbe raggiungere presto il secondo milione di unità.
Capitalizzazione alle stelle
Un successo che va di pari passo con l’offerta di una gamma prodotti più ampia. Le vendite della Model 3, la meno costosa delle Tesla, vanno alla grande - è la berlina premium più venduta in Europa nel 2019 - e l’arrivo della Model Y potrebbe ulteriormente spingere le consegne: i clienti, anche quelli del Vecchio continente, potrebbero essere attirati dall’architettura del momento, quella dei suv compatti, declinata in versione a zero emissioni.
Intanto le prenotazioni del Cybertruck sembrano essere volate alle stelle. Gli oltre 6mila ordini al giorno avrebbero costretto l’azienda a rimuovere il link per sbloccare il sito. Prosegue anche la corsa del titolo in Borsa. Al momento in cui si scrive il marchio ha superato i 110 miliardi di dollari di capitalizzazione, una quotazione che continua a crescere senza sosta (per avere un riferimento circa un mese fa aveva raggiunto i 100 miliardi).
500mila auto nel 2020
Le previsioni di vendita per quest’anno sono state dichiarate da Musk in un altro tweet, il suo mezzo di comunicazione preferito: “Nel 2020 arriveremo senza problemi alle 500 mila unità, superando le 367 mila del 2019”. I danni derivanti dall’epidemia di coronavirus potrebbero portare a una revisione delle stime, ma su questo tema per ora il numero uno di Tesla continua a minimizzare: “Il panico da coronavirus è da stupidi”.