Le alimentazioni a zero emissioni possono avere anche impieghi inaspettati. Lo ha dimostrato la BRP Rotax, azienda austriaca specializzata nella produzione di mezzi da neve, che ha messo a punto la prima motoslitta a idrogeno.
Silenziosa per rispettare la montagna
Si chiama Lynx HySnow ed è mossa da un motore elettrico alimentato da una cella a combustibile, lo stesso schema che ritroviamo sulle vetture fuel-cell. Secondo la Rotax, che ha messo a punto questo particolare veicolo per festeggiare i suoi 100 anni di attività, si tratterebbe di un modo per vivere il turismo invernale in maniera sostenibile, rispettando gli spazi incontaminati che la montagna offre.
Inoltre, fanno notare dall’azienda, il mezzo è in grado di procedere in maniera del tutto silenziosa, quindi senza disturbare la fauna selvatica, ha delle prestazioni superiori ai corrispettivi con motore endotermico, e risente meno delle basse temperature rispetto agli esemplari di motoslitta dotati di alimentazione elettrica tradizionale, cioè con la batteria.
Un ecosistema all'idrogeno
Assieme agli esperti del centro HyCentA Research GmbH, la Rotax ha messo a punto presso la località sciistica di Hinterstoder un’apposita stazione di rifornimento, assieme ad altre strutture dedicate che hanno dato vita ad un vero e proprio ecosistema all’idrogeno.
La presentazione è avvenuta in occasione dell’avvio della Coppa del mondo di sci alpino 2020, partita proprio dal comune austriaco. L’idrogeno usato ad Hinterstoder – fanno sapere dalla HyCentA Research GmbH – è prodotto tramite la tecnica dell’elettrolisi, quindi è sostenibile al 100%, e può essere impiegato anche per la produzione di energia ad uso domestico.