Compie cinquant’anni la Opel Ascona, modello lanciato nel 1970 dalla Casa tedesca per svolgere un ruolo intermedio tra la più utilitaria Kadett e la Rekord di fascia superiore. La nuova vettura andava a occupare un settore d’importanza crescente sul mercato europeo, in competizione con rivali come la Ford Taunus, la Peugeot 304, le Renault 12 e 16 o le italiane Fiat 124 e 125.
Scegliendo come nome quello di una località svizzera sul Lago Maggiore, la "debuttante" è una berlina tre volumi, a due o quattro porte, dal design moderno e schema tecnico classico, a trazione posteriore e sospensioni posteriori a ponte rigido con barra Panhard.
I motori
I motori quattro cilindri derivano da quelli già in uso nella gamma Opel: un 1.600 con potenze di 68 o 80 cavalli e un 1.900 da 90 cavalli, ai quali si aggiungerà nel 1972 un più economico 1.200 da 60 cavalli. Completerà l’offerta, a partire dal 1974, una wagon battezzata Voyage dai caratteristici pannelli laterali tipo legno, un richiamo stilistico alle americane “town and country”. Auto familiare, che offre spazio per passeggeri e bagagli, la Ascona non si nega qualche accento sportivo con le varianti SR e fa da base tecnica alla coupé Manta.
La seconda generazione viene presentata nel 1975, con aggiornamenti nella linea, dimensioni più abbondanti e arriva un diesel 2.100 da 58 cavalli. La vocazione“borghese” di fondo non muta, ma sarà un modello importante per Opel anche dal punto di vista agonistico.
Versione sport
A partire dal 1980 entra in campo, infatti, la Ascona 400, destinata ai rally con motore 2.400 da 240 cavalli, elaborato dalla Cosworth, che accompagnerà Walter Rohrl alla vittoria nel Mondiale Piloti. La terza generazione del 1981 porta a cambiamenti radicali. La carrozzeria, completamente ridisegnata, viene ora proposta anche nella variante due volumi cinque porte e la trazione diventa anteriore. La scuderia motori comprende benzina 1.300, 1.600 e 1.800 a iniezione, con potenze fino a 115 cavalli, e un 1.600 a gasolio.
Uscita di scena definitiva nel 1988, dopo quasi quattro milioni di unità prodotte complessivamente, per lasciare il testimone alla Vectra.