"Il marchio DS merita di avere un futuro importante all'interno della fusione tra i gruppi Psa e Fca”: a dirlo è Béatrice Foucher, che da inizio anno ha assunto la carica di amministratore delegato del brand francese. Per la manager, “l’andamento delle vendite negli ultimi anni di DS conferma la sua forza per competere nel mercato con i produttori premium tedeschi”. In realtà i volumi restano ridotti e ancora sotto le aspettative iniziali ma DS, seppur lentamente, cresce.
Lo sprint cominciato nel 2018
“Il futuro di un marchio dipende dalla sua credibilità e successo. Se si guarda a ciò che DS ha fatto nel 2019 il suo futuro non è certamente un problema”, spiega Foucher. Dopo cinque anni consecutivi di declino la casa francese ha registrato un aumento dello 0,8% delle vendite nel 2018, arrivando al 17,5% di crescita nel 2019.
La rivale in casa
Secondo gli analisti a creare problemi a DS nel suo cammino felice potrebbe essere la convivenza con l’Alfa Romeo, all’interno del nuovo colosso franco-italiano destinato a essere il quarto produttore di auto al mondo. Anche se il numero uno di Psa Carlos Tavares ha affermato che “non vi sono piani per cambiare qualcosa nell'ampio portafoglio di marchi all'interno del gruppo combinato”.
Tanto più se, mentre il 2020 è iniziato bene per DS, lo stesso non si può dire per l’Alfa Romeo. Nel mercato del nostro Paese, ad esempio, la Casa francese è stata l’unica del gruppo Psa a crescere costantemente, con un incremento del 182% nelle vendite solo a febbraio. Il costruttore italiano ha invece perso, dallo scorso gennaio, il 23,5%.
La possibile sfida tra modelli e immagine di marca
Per sfidare Audi, Bmw e Mercedes, i francesi scommettono sui suv DS7 e DS3 Crossback e sulla berlina ibrida DS9, puntando a raccogliere il 90% delle vendite in Europa dove a fine del 2020 conterà 450 concessionari. Mentre sembrano accantonati, almeno per ora, i sogni di espansione in Cina.
Alfa Romeo punta invece tutto sulla forte immagine di marca, cosa che manca a DS, dovuta a un passato di tradizioni e modelli gloriosi. Oltre che su vetture super sportive e caratteristiche come la Giulia GTA: Gran Turismo Alleggerita appena presentata che riprende i fasti della antenata del 1965. Forse troppo poco per una competizione sempre più globale.
Almeno sulla carta la sfida tra le due è quasi certa. Chi vincerà?