Volkswagen si interroga sul futuro delle auto a metano e sceglie di non proseguire su questa strada, terminando la messa in produzione di nuovi veicoli con questa alimentazione. Con le nuove versioni a gas della Scala e Kamiq del marchio Skoda, il gruppo dispone oggi di un'offerta totale di 19 auto a metano. A queste presto si aggiungerà la nuova Golf 8 che dovrebbe uscire con questa alimentazione entro la fine dell'anno, così come il Volkswagen Caddy. Nessuna di queste però avrà un successore.
L'anno scorso il gruppo di Wolfsburg ha venduto appena 110mila auto a metano nel mondo. "Il mercato non è cresciuto - ha detto Frank Welsch, responsabile dello sviluppo di Volkswagen al quotidiano Suddeutsche Zeitung - e non si prevede che le cose cambino nel prossimo futuro".
Emissioni sotto controllo
Per i costruttori questa tecnologia risulta costosa e non aiuta a vincere, per esempio, la sfida del calo delle emissioni. Le auto a metano risparmiano circa il 20% di CO2 rispetto ai tradizionali motori a benzina. Tuttavia, poiché le case automobilistiche devono ridurre le emissioni di gas a effetto serra del 37,5% entro la fine del decennio, la propulsione a gas può essere poco più di una tecnologia ponte. La risposta definitiva deve essere un'altra.
Inoltre questi veicoli sono conteggiati come un'auto con combustibile fossile nel bilancio della CO2 dell'intera flotta. Le auto elettriche pure e gli ibridi plug in, invece, contano come veicoli a zero emissioni e i volumi di vendita sono in grande crescita. I produttori preferiscono quindi usare le risorse per puntare sulla mobilità a batteria ed evitare di incorrere nelle multe previste dall'Unione europea.
L'andamento del settore si riflette anche sulla capillarità delle stazioni di servizio: in Germania sarebbero dovute essere oltre 2.000 nel 2019. In realtà ce ne erano solo 837, 30 in meno rispetto all'anno precedente, soprattutto perché l'installazione richiede investimenti che è poi molto difficile recuperare.
Idrogeno addio
Il ceo di Volkswagen Herbert Diess ha recentemente confermato di vedere anche l'alimentazione a idrogeno - oltre a quella con combustibili alternativi - utile solo "a livello di base". "Le auto a celle di combustibile non saranno competitive per almeno un altro decennio", ha detto nel gennaio 2020 il manager, annunciando che gli investimenti in questo settore sarebbero stati tagliati.
Senza il leader del mercato europeo, tutte le alternative all'elettrificazione potrebbero rimanere esclusivamente un fenomeno di nicchia.