“Controllare accuratamente il personale degli espositori proveniente dalle aree infette da coronavirus prima di arrivare in Svizzera”. La raccomandazione, che suona come un diktat, arriva dagli organizzatori del Geneva International Motor Show (5-15 marzo), preoccupati di garantire la massima sicurezza a visitatori e partecipanti della importante fiera motoristica che, fino adesso, ha confermato il regolare svolgimento, nonostante la cancellazione di altre manifestazioni: tra cui il Mobile World Congress di Barcellona, la fiera Light + Building di Francoforte e il Beijing Auto Show.
Monitorare costantemente la situazione
"Nel contesto dell'epidemia di coronavirus, stiamo osservando attentamente la situazione e le sue possibili implicazioni", hanno scritto in un comunicato i membri del comitato fieristico di Ginevra sollecitando tra le misure di prevenzione quella di evitare la presenza al Salone di chi, proveniente da aree a rischio, abbia avuto sintomi di infezione nei 14 giorni precedenti all’arrivo in Svizzera.
Le direttive dell'Oms
La società che gestisce il Palexpo ha inoltre dichiarato di essere in regolare contatto con la direzione generale della Salute della Repubblica e del Cantone di Ginevra e con il suo consulente medico per attuare un piano di sicurezza sanitaria modificabile in tempo reale. Questo guardando anche alle direttive della Organizzazione mondiale della sanità (World Health Organization), anch'essa con sede a Ginevra, secondo la quale “al momento non è necessario adottare misure che interferiscano inutilmente con i viaggi e gli scambi internazionali”.