Alla lista dei paesi decisi a mettere al bando i motori termici si aggiunge anche Singapore. Il ministro delle Finanze Heng Swee Keat ha dichiarato di voler abolire gradualmente tutti i veicoli alimentati a diesel e benzina a partire dal 2040 e sostituirli con altri a propulsione elettrica. La nuova manovra di bilancio prevede agevolazioni per l'acquisto di auto e taxi completamente a batteria.
La scelta ha l'obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra e contrastare i cambiamenti climatici.
L'intervento mira anche a un potenziamento della infrastruttura di ricarica pubblica: passare dalle 1.600 colonnine attuali alle 28mila entro il 2030.
La disputa con Musk
Elon Musk, ceo di Tesla, lo scorso anno aveva scritto in un tweet: “Ci abbiamo provato, ma il governo di Singapore non è in grado di supportare i veicoli elettrici". La critica è sopraggiunta dopo che il governo locale aveva investito in una nuova linea ferroviaria e di autobus invece che nelle nuove soluzioni elettriche come quelle messe a disposizione dalla Casa americana.
“Ciò che Elon Musk vuole produrre è 'uno stile di vita' a cui noi non siamo interessati", aveva risposto il ministro dell'Ambiente e delle risorse idriche Masagos Zulkifli. "Quello che vogliamo sono soluzioni adeguate per affrontare i problemi climatici”.
La città-stato ha da sempre cercato di frenare l'utilizzo dell'automobile per via dell'alta densità di popolazione (quasi 6 milioni di abitanti) presente in un'area geografica molto ristretta, preferendo puntare sul trasporto pubblico. Anche per questo motivo, Singapore è uno dei luoghi in cui comprare un'auto richiede un esborso economico importante rispetto alla media degli altri paesi.