Periodo difficile per Renault. Il costruttore francese ha chiuso il 2019 con i profitti in calo. Renault ha perso lo scorso anno circa 141 milioni di euro (prima volta da un decennio a questa parte) di utile netto, registrando 55,5 miliardi di fatturato, il 3,3% in meno del 2018. A tassi di cambio comparabili, il fatturato avrebbe subito una flessione del 2,7%.
Con l’arrivo di Luca de Meo come nuovo ceo dal 1 luglio il costruttore francese dovrà cercare di cambiare passo e risolvere i tanti problemi a partire dal rapporto con l’alleata Nissan, in grave crisi dopo il caso Carlos Ghosn. Dal partner giapponese, anch'esso in forte difficoltà di risultati finanziari e di vendite, quest'anno è arrivato un contributo di soli 242 milioni di euro, contro l'1,5 miliardi del 2018.
Rivisto il margine operativo per il 2020
Le perdite di Renault hanno coinvolto anche le vendite, in calo del 3,4%, con immatricolazioni pari a 3,8 milioni di unità a livello globale. Rivisto anche l’obiettivo di margine operativo lordo per il 2020 che si abbassa di uno o due punti, “dal 5 al 3 o 4%”. Comunque lontanissimo da quello previsto da Carlos Ghosn, al 7%, fissato subito prima del suo arresto.
“Nonostante un anno difficile siamo riusciti a conseguire risultati conformi alle previsioni. Ringrazio tutti i dipendenti che con i loro sforzi hanno consentito questo risultato. La visibilità per il 2020 rimane limitata, a causa della volatilità attesa dei mercati, in particolare in Europa e in altre regioni per il possibile impatto del coronavirus”, ha dichiarato Clotilde Delbos, ceo ad interim di Renault.