Conto alla rovescia in vista della partenza della 71esima edizione del campionato mondiale di Formula 1, organizzato dalla FIA Federazione Internazionale dell'Automobile. Le scuderie stanno presentando in questi giorni le nuove monoposto che si ritroveranno a Barcellona il 19 e il 26 febbraio per i consueti test prestagionali.
La prima gara dell'anno è in programma in Australia il prossimo 15 marzo.
Minaccia coronavirus
L'epidemia di coronavirus che ha colpito prima la Cina e poi il resto del mondo potrebbe costringere gli organizzatori a rivedere il calendario delle competizioni. Per ora si sa che il Gp previsto a Shanghai per il 19 di aprile è stato rinviato a data da destinarsi.
Proprio a Barcellona la FIA, gli americani di Liberty Media, proprietari del marchio F1 e l'associazione delle scuderie dovrebbero prendere ulteriori decisioni in merito. Si parla anche di uno stravolgimento completo degli appuntamenti previsti con rinvii di alcuni mesi.
Tutte le tappe
Dando per validi i calendari finora pubblicati, vediamo come potrebbe svolgersi la stagione. Gli appuntamenti dovrebbero essere 22 in totale, uno in più dello scorso anno. È un record, mai nella storia della F1 si è corso così tanto.
Come abbiamo visto il primo semaforo verde della stagione si dovrebbe accendere il 15 marzo in Australia, sul circuito cittadino di Albert Park. A seguire sono previsti i Gran Premi di Bahrain (Manama, 22 marzo), Vietnam (Hanoi, 5 aprile), Cina (Shanghai, rinviato a data da destinarsi), Olanda (Zandvoort, 3 maggio), Spagna (Montmeló, 10 maggio), Monaco (24 maggio), Azerbaijan (Baku, 7 giugno), Canada (Montréal, 14 giugno), Francia (Le Castellet, 28 giugno), Austria (Spielberg, 5 luglio), Gran Bretagna (Silverstone, 19 luglio), Ungheria (Mogyoród, 2 agosto).
Come da tradizione, dopo questa gara il Circus va in vacanza per alcune settimane. Si riparte in Belgio (Stavelot, 30 agosto) per proseguire quindi con il Gp d'Italia (Monza, 6 settembre), Singapore (20 settembre), Russia (Soci, 27 settembre), Giappone (Suzuka, 11 ottobre), Stati Uniti (Austin, 25 ottobre), Messico (Città del Messico, 1 novembre), Brasile (San Paolo, 15 novembre) e infine Emirati Arabi (Abu Dhabi, 29 novembre).
Novità in pista
Due le novità importanti del calendario 2020: l'atteso ritorno del Gp di Olanda, che manca in calendario dal 1985 e che già si prospetta uno spettacolo vista la partecipazione del pubblico dei Paesi Bassi per sostenere il loro campione Max Verstappen, e il debutto assoluto di quello del Vietnam.
Nel primo caso si correrà sul tracciato di Zandvoort, cittadina sulla costa del mare del Nord, nell'altro sul circuito cittadino della capitale Hanoi. Inizialmente questa pista contava 22 curve ma di recente ne è stata aggiunta un'altra, proprio a fine giro, seguendo l'esempio di alcuni tracciati storici come quello di Suzuka, Nürburgring e Monaco.
I team in gara
Sono 10 i team che si contenderanno il titolo mondiale 2020: Mercedes Amg Petronas Formula One Team (Lewis Hamilton, Valtteri Bottas), Scuderia Ferrari Mission Winnow (Charles Leclerc, Sebastian Vettel), Aston Martin Red Bull Racing (Max Verstappen, Alexander Albon), Renault F1 Team (Daniel Ricciardo, Esteban Ocon), McLaren F1 team (Carlos Sainz Jr, Lando Norris), Alfa Romeo Racing Orlen (Kimi Räikkönen, Antonio Giovinazzi, unico pilota italiano in gara), Haas F1 Team (Romain Grosjean, Kevin Magnussen), Scuderia Alpha Tauri Honda (Daniil Kvyat, Pierre Gasly), SportPesa Racing Point F1 Team (Sergio Perez, Lance Stroll) e ROKiT Williams Racing (George Russell, Nicholas Latifi).