Il coronavirus interferisce anche con la Formula 1. Il Gran Premio di Cina in programma il 19 aprile sul circuito di Shanghai è stato posticipato a data da destinarsi a causa dell'epidemia che ha messo in ginocchio l'intero Paese. A rischio anche altre manifestazioni sportive.
A confermarlo la FIA che ha che ha sottolineato in una nota ufficiale di aver ricevuto una richiesta in tal senso dal Juss Sport Group - l'organizzatore locale del GP - che ha lavorato in sinergia con le autorità locali di Shanghai e con la Camf, la federazione degli sport auto-motorisitici cinese.
"FIA e Formula 1 - si legge nel comunicato da Parigi - continueranno a lavorare a stretto contatto con i team, il promoter e le autorità locali per monitorare gli sviluppi della situazione. Tutti insieme cercheremo la data migliore nella quale inserire l'appuntamento cinese non appena l'emergenza sarà stata risolta".
Il testo della FIA ricorda l'importanza del GP di Cina nel corso degli anni e la grande passione dimostrata dal pubblico e si conclude con l'augurio che il Paese possa presto superare questo momento così difficile.
Ipotesi di rinvio
Nel frattempo circolano informalmente le possibili date per il recupero del Gran Premio. Fra le ipotesi lo spostamento al 4 ottobre, in mezzo tra quello di Russia (27 settembre) e Giappone (11 ottobre) lasciando invariato il resto del programma.
Si starebbe pensando anche di posticipare l'appuntamento cinese al 22 novembre come penultimo della stagione, dopo la gara in Brasile (15 novembre) e prima di Abu Dhabi il 29 novembre. Soluzione complicata da evidenti difficoltà logistiche, visto che le squadre dovrebbero spostarsi in tre settimane praticamente da una parte all'altra del mondo.
In un altro scenario possibile il campionato si svolgerebbe fino a settembre tutto in Europa (a parte il Gp del Canada il 14 giugno), partendo dall'Olanda (3 maggio) con il rinvio dei primi quattro appuntamenti (Australia, Bahrein, Vietnam e Cina appunto) nella speranza che nel frattempo il contagio del virus si arresti.
Misure di sicurezza per tutti gli sport
Anche il calendario della Formula E, il campionato di monoposto elettriche, è stato modificato. La Federazione ha annullato l'E-Prix cinese di Sanya, città all’estremità meridionale dell’isola di Hainan.
Il motorsport non è l'unico a subire le ripercussioni legate alla diffusione del virus. Anche i campionati mondiali di atletica indoor previsti a Nanchino sono stati sospesi e molte competizioni di qualificazione in vista delle Olimpiadi di Tokyo 2020 sono state spostate in altri Paesi. Lo stesso appuntamento giapponese (24 luglio - 9 agosto) potrebbe essere a rischio.
La Federcalcio cinese ha annunciato il rinvio di tutte le partite in programma per il 2020. Annullato l'appuntamento a Heinan del Blue Bay Lpga, massimo torneo di golf femminile, così come le gare di coppa del mondo di sci previste a Yancheng il 15 e 16 febbraio.