Toyota prevede un rialzo nei profitti nell'anno 2020. La svalutazione dello yen ha reso infatti più competitive le vendite di auto sui mercati esteri della Casa giapponese.
Salgono le stime
Entro il 31 marzo di quest'anno, il costruttore stima un utile netto di 2.350 miliardi di yen, l'equivalente di 19 miliardi di euro, rispetto ai 2.150 miliardi inizialmente previsti.
Toyota ha dichiarato di aspettarsi un tasso di cambio dollaro-yen tra 108 e 121 per l'intero 2020, mentre le vendite dovrebbero attestarsi su 10,73 milioni di autoveicoli a livello globale per l'esercizio che si conclude il 31 marzo, rispetto ai 10,60 milioni del precedente anno fiscale.
Un risultato significativo se si pensa che in Casa Toyota il mese di dicembre 2019 si è concluso con un rialzo dell'utile netto del 41,4%, a poco più di 2mila miliardi di yen, e un fatturato in crescita del 1,6% a 22.830 miliardi.
Estrema cautela
E’ indubbio che la svalutazione della moneta giapponese stia favorendo le vendite del Gruppo del Sol Levante nei mercati esteri ma le ragioni della cautela sono anche altre.
L'azienda ha confermato di stare valutando con attenzione le conseguenze del Coronavirus sulla produzione cinese, soprattutto per quanto riguarda le forniture necessarie ai diversi comparti industriali.
Le autorità locali hanno chiesto a tutte le aziende che operano in Cina di posticipare di almeno due settimane la riapertura dei loro impianti, prevista per l'inizio di febbraio al termine delle festività per il capodanno, in attesa di miglioramenti della situazione sul fronte sanitario.