Oggi avrebbe compiuto 75 anni Bob Marley, nato il 6 febbraio del 1945 a Nine Mile, nella sua amata Giamaica. E' l'occasione per ricordare il cantautore e chitarrista che, attraverso la sua musica, ha reso la cultura "rasta" un fenomeno globale, dato voce alla lotta contro l'oppressione razziale e visto nell'unificazione del popolo nero una via per raggiungere libertà e uguaglianza.
Ha invocato a suon di reggae la liberalizzazione della cannabis e aspramente criticato il consumismo dilagante, eppure guidava spesso una Bmw e nel suo garage di Kingston aveva parcheggiato molte auto di classe.
Ricordi a quattro ruote
Marley si difendeva così dalle accuse di incoerenza: "Mi piacciono le Bmw perché è acronimo di Bob Marley and the Wailers", il nome della sua band.
Bisogna ammetterlo, però: il cantante non ne ha mai scelte di particolarmente costose. La sua prima compagna di viaggi fu una 1602 rossa, uno dei modelli base del marchio tedesco. Quando la parcheggiava nelle confusionarie strade del quartiere di Trenchtown, tema centrale di tante delle sue canzoni, la lasciava aperta e nessuno osava toccarla.
Come nuova
In seguito Bob acquistò anche una Bmw E3, l'antenata della serie 5, una vettura più lussuosa e scattante.
Ha guidato anche una Mercedes SL 500, che è stata completamente restaurata nel 2013 durante lo show televisivo americano Counting Cars, su richiesta del figlio Ziggy. L'auto è stata riportata al suo originale colore bianco conchiglia, gli interni rivestiti in canapa.
"One Love"
Nella collezione a quattro ruote anche un furgoncino giallo della Volkswagen datato 1963 e una Land Rover Defender del 1976, che nel 2015, è stata restaurata in occasione del settantesimo anniversario della nascita di Bob.
Una cosa è certa, che guidiate un'utilitaria o un'auto di lusso, sentitevi liberi di alzare il volume dello stereo e ricordare il re del reggae con un sorriso: "One love, one heart, let's get toghether and feel alright".