Ultimo aggiornamento  06 giugno 2023 01:05

Le cinque elettriche più veloci del 2020.

Valerio Antonini ·

La sfida elettrica è anche in pista. Se è vero che l'auto a batteria nasce per la città è anche vero che l'elettrificazione ha alzato l'asticella per le prestazioni. Magari superiori a quelle dei veicoli tradizionali. Obiettivo, ad esempio, superare nel giro veloce la Porsche Taycan al Nürburgring (7 minuti e 42 secondi), oppure raggiungere nuovi record di accelerazione oggi nelle mani (o meglio, nei pistoni) di Bugatti e Koenigsegg, mostri da uno 0 a 100 in 2 secondi e una manciata di centesimi.

Ecco 5 modelli - in arrivo entro la fine del 2020 e classificati in ordine di potenza - che promettono prestazioni da record e prezzi da capogiro.

1) Lotus Evija

Con il nome in codice "Type 130" si tratta del primo veicolo elettrico (prodotto in 130 esemplari) del marchio britannico (di proprietà cinese Geely). L'Evija - svelata a novembre del 2019 al Salone di Guangzhou - è alimentata da un pacco batterie da 70 chilowattora con quattro motori elettrici da 368 chilowatt l'uno, che generano una potenza complessiva di 1.973 cavalli.

La super car monta cerchi in magnesio da 20 pollici per le ruote anteriori e 21 pollici per quelle posteriori, con pneumatici Pirelli Trofeo R e dischi in carbonio e ceramica. Lotus afferma che nei primi test effettuati l'auto ha raggiunto i 320 chilometri orari di velocità accelerando da 0 a 100 in circa tre secondi e da 0 a 300 in meno di 9. Prezzo da sceicchi: quasi 2 milioni di euro.

2) Aspark Owl

Presentata al Dubai Motor Show, la versione definitiva di questo bolide giapponese (basato su una monoscocca in fibra di carbonio) equipaggia quattro elettromotori sincroni a magneti permanenti con batterie da 800 Volt (e 64 chilowattora) in grado di erogare un totale di 1.985 cavalli. Scatta da 0 a 100 in meno di 2 secondi e raggiunge i 400 orari (superando i 150 l'alettone posteriore si alza automaticamente). Monta freni con dischi carboceramici e pinze a 10 pistoncini.  

L'auto è connessa alla rete e compatibile con gli smartphone attraverso due grandi display in plancia. Altri schermi laterali proiettano le immagini delle telecamere perimetrali. La super car è dotata dei più avanzati sistemi elettronici come i controlli di trazione e stabilità. La Aspark Owl verrà prodotta in Italia, presso la Manifattura Automobili Torino, in soli 50 esemplari. Per averla bisogna prima anticipare una quota di 50mila euro e aggiungerne altri 2,9 milioni al momento della consegna (primavera 2020).

3) Rimac C_Two

Svelata al Salone di Ginevra 2018, la C_Two (Concept Two) è il secondo modello del marchio croato Rimac dopo la Concept One. Disegnata dall'ex ingegnere di General Motors Adriano Mudri, la super car pesa meno di due tonnellate e presenta quattro propulsori a batteria da 1.914 cavalli totali (1.408 chilowatt) montati sulle ruote. Gli elettromotori sono raffreddati a liquido e abbinati quattro trasmissioni, mono-marcia sull'anteriore e a due rapporti sul posteriore. La C-Two dovrebbe raggiungere una velocità massima di 415 chilometri orari e raggiungere i 100 partendo da ferma in meno di 2 secondi. La vettura supporta sistemi di guida robot di quarto livello - al momento ancora non consentiti dalla legge - con un grado di automazione quasi totale garantito da 8 telecamere, 6 radar, 12 sensori ultrasuoni e un lidar. Disponibile in 50 unità (già prenotate, dicono da Rimac), l'elettrica costa circa 600mila euro.

4) Pininfarina Battista

Chiamata anche con il nome in codice PF0, l'onomastica Battista è dedicata al fondatore della Carrozzeria Pininfarina: Battista Farina. L'estetica dell'auto si ispira al concept futuristico Sintesi del 2008 e alle Ferrari disegnate dall'azienda torinese.

La super car monta quattro motori elettrici collegati indipendentemente alle ruote motrici con una potenza complessiva di 1.926 cavalli. Potrebbe diventare  l'auto omologata per uso stradale più potente mai progettata e costruita in Italia. La Battista condivide il 40-50% delle componenti tecniche con la Rimac C_Two.

Per mantenere temperature interne nella norma, l'auto è stata equipaggiata con un sistema di raffreddamento a liquido dotato di cinque radiatori. La capacità energetica delle batterie, fornite dalla Rimac  è di 120 chilowattora. L'alloggiamento che le contiene è a forma di T in modo da adattarsi al tunnel centrale e ai sedili garantendo un'adeguata distribuzione del peso. Secondo i dati rilasciati dalla Casa, la Battista sarebbe in grado di superare i 250 chilometri orari, scattando da 0 a 100 chilometri orari in circa 2 secondi e da 0 a 300 in meno di 12 secondi. L'auto è basata su una monoscocca in fibra di carbonio, materiale che compone anche alcuni pannelli della carrozzeria per contenere il peso del mezzo. Monta cerchi da 21 pollici con pneumatici Pirelli Zero Corsa. L'impianto frenante - realizzato dalla Brembo - prevede dischi dei freni carbo-ceramici con pinze a 6 pistoncini. Il prezzo potrebbe superare i 2 milioni di euro.

5) Tesla Roadster

Secondo Elon Musk, la seconda generazione della Tesla Roadster (coupé 4 posti) è stata progettata per diventare l'elettrica più veloce di sempre: sarebbe in grado di accelerare da 0 a 100 chilometri orari in 1,9 secondi generando una coppia massima da record: 10mila newton metri. Promesse dichiarate nel 2017 - quando fu mostrata a sorpresa nel corso di un evento privato Tesla - oggi difficili da mantenere vista l'accesa concorrenza. Disegnata da Franz von Holzhausen, precedentemente in Mazda e Volkswagen, la Roadster ha tre motori elettrici che consentono la trazione integrale, uno montato sull'anteriore, due nella parte posteriore.

Stando ai dati comunicati in sede di presentazione tre anni fa, la batteria dovrebbe avere una capacità di 200 chilowattora e un'autonomia di mille chilometri. Nel giugno 2018, Musk ha rivelato un potenziale equipaggiamento per la Roadster chiamato "pacchetto opzionale SpaceX" che aggiungerebbe una decina di propulsori a gas - utilizzati anche nei Falcon 9 e Falcon Heavy della sua azienda aerospaziale - per migliorare dinamismo e maneggevolezza dell'auto. Il prezzo dovrebbe partire dai 200mila euro. Piuttosto economica rispetto alle rivali sopracitate. A patto però di arrivare veramente entro la fine dell'anno.

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