L'espansione di Tesla corre fuori dagli Stati Uniti. La Casa californiana ha iniziato a lavorare alla costruzione del primo impianto produttivo europeo (il suo quarto stabilimento al mondo) in Germania, a quaranta chilometri da Berlino.
I lavori potrebbero concludersi in tempi record, proprio come accaduto per il mega impianto cinese di Shanghai. Intanto ecco le 10 cose da sapere sulla nuova sede tedesca.
1) “GF4” da tanti campi di calcio
La grande fabbrica chiamata “Gigafactory 4”, come anticipato lo scorso novembre, si farà a Grünheide, comune situato in un'area completamente verde a sud-est della capitale tedesca, nello stato del Brandeburgo.
Lo stabilimento – grande quasi quanto 420 campi da calcio – sorgerà su 300 ettari di terra, 150 dei quali saranno completamente disboscati.
2) Modelli e capacità
Dall'impianto tedesco usciranno la Model Y, il nuovo crossover di Tesla, e la Model 3, la berlina elettrica beste seller. Si stima che all'avvio dei lavori saranno 150mila le vetture prodotte, con una crescita progressiva indicata fino a 500mila unità l'anno.
3) Il centro ricerche
Insieme alla costruzione del primo centro europeo, sorgerà anche una struttura più piccola dedicata alla ricerca e alla progettazione dei nuovi veicoli elettrici. La sede si troverà nei pressi del nuovo aeroporto di Berlino: qui un team di designer avrà il compito di "tradurre" le idee di Elon Musk destinate al mercato europeo.
4) Il valore dei soldi
L'azienda di Palo Alto investirà nel nuovo polo 4 miliardi di euro totali. Tanti, considerando anche le difficoltà attuali del sistema Germania dopo anni di crescita economica costante.
5) La bonifica
Durante i lavori di bonifica dell'area sono stati trovati 85 chilogrammi di munizioni e 25 ordigni inesplosi risalenti al secondo conflitto mondiale sganciati dai cacciabombardieri dell'esercito alleato durante l'avanzata verso la capitale.
6) I posti di lavoro
La scelta di Musk creerà nella zona 8 mila posti di lavoro. Un messaggio importante nel momento in cui l'auto elettrica porterà nella filiera dell'industria una riduzione dell'occupazione, in Germania come altrove secondo le previsioni degli analisti: i veicoli a batteria sono composti da meno pezzi e dunque avranno bisogno di meno manodopera.
7) Le proteste ambientali
Gruppi di residenti e ambientalisti non hanno accolto i piani della Casa americana con lo stesso entusiasmo dei vertici economici e industriali. Le loro proteste - sono scesi anche in piazza per manifestare - riguardano principalmente lo spropositato approvvigionamento idrico destinato ai lavori e la natura dell'impianto che rischia di compromettere gli equilibri dell'escosistema locale.
8) Nella Foresta Nera
"Dobbiamo chiarire alcune cose: Tesla non userà troppa acqua ogni giorno – ha risposto Musk con un tweet alle contestazioni degli ambientalisti - aggiungendo però un meno rassicurante “solo una piccola parte della Foresta verrà abbattuta per costruire la fabbrica”.
9) Il prefisso nel nome
Il ceo di Tesla ha di recente introdotto un nuovo sistema con cui verranno nominate le Gigafactory, sia le future che le esistenti. Accanto al nome della città dove sorgeranno i nuovi poli industriali verrà accostato il prefisso “Giga”. La fabbrica di Shanghai sarà “Giga Shanghai”. Lo stesso per le altre.
10) Arriva Basf
La regione dove sta sorgendo la fabbrica di Tesla ospiterà anche un grande impianto per la produzione di batterie per auto dell'azienda chimica Basf.