"Se guidate non bevete". L'ex pilota di rally Miki Biasion pronuncia queste parole al termine di un test condotto sulla pista di Varano, a Parma, in collaborazione con la polizia stradale e una squadra medica. L'obiettivo: sensibilizzare gli automobilisti sulla pericolosità della guida in stato di ebbrezza.
La prova
Il due volte campione del mondo si è messo al volante di due diversi tipi di auto, un suv e una sportiva. Ha poi affrontato più volte lo stesso tratto a ostacoli: una prima volta da sobrio, le altre dopo aver assunto una massiccia dose di alcol (birra per la precisione).
Dopo aver assunto il primo bicchiere, le sterzate del pilota hanno perso l'efficacia e la precisione dimostrate, invece, precedentemente. Alla terza birra tutto cambia: Biasion abbatte quasi tutti i birilli presenti sul tracciato, non controlla i testacoda e termina la prova frenando molto dopo lo stop.
Il messaggio del campione
"Il problema è che la vista peggiora, i riflessi anche, ma si è convinti di guidare bene. Lo ero anche io in quei momenti - spiega Biasion in un video pubblicato sulla sua pagina Facebook - Tutto questo è pericolosissimo. Volevo che tutti vedessero come davvero nessuno sia immune dagli effetti dell'alcol, che anche un campione come me, quando guida in stato di ebbrezza, commette gravi errori".