Auto elettriche si, ma solo Tesla. A dirlo sono diversi analisti, secondo i quali l’azienda di Elon Musk sarà la sola a trarre almeno nei prossimi anni profitti dal business delle vetture a batteria.
"Tesla ha avuto il merito di creare la domanda nel mercato ma questa premierà principalmente le sue auto", spiegano gli esperti, sostenendo che le previsioni su un boom della categoria sono tutt’altro che rosee.
Una piccola fetta del mercato
Nel mercato americano, ad esempio, secondo le stime nel 2025 circa 120 vetture a zero emissioni si contenderanno meno del 6% delle vendite. E in questa piccola fetta a fare la parte del leone sarà proprio il costruttore di Palo Alto che, grazie a tre modelli nella gamma, raccoglierà da solo un quarto delle vendite.
Chi osa vince
A pensare che l’auto elettrica sia “obbligata” ma rappresenti al momento un azzardo, sono in tanti nonostante l’esempio di Tesla, volata nei giorni scorsi a Wall Street con oltre 100 miliardi di dollari di capitalizzazione, farebbe pensare il contrario. Per alcuni l'azienda californiana è però solo stata baciata dalla fortuna. "Tesla ha creato il mercato attraverso un mistero - ha detto Art St. Cyr, direttore di Honda America - se Honda, Toyota, GM o Ford avessero realizzato un’automobile come la Model 3 non la avrebbero mai venduta raggiungendo quei numeri".
La verità è che Tesla è stata premiata dal coraggio, dall’aver osato. Oltre ad essere riuscita a trasformare l’auto elettrica in un’oggetto sensuale e attraente dal carattere premium. Un po' come ha fatto Steve Jobs con l'iPhone facendo del telefonino un prodotto di culto.
Un Armageddon elettrificato
“Vedremo un Armageddon elettrificato”, ha detto Bob Carter, vice presidente esecutivo delle vendite per il Nord America di Toyota, sostenendo che l’offerta di modelli elettrici supererà la reale domanda dei clienti rischiando di diventare un boomerang per i costruttori, costretti a investire enormi capitali per produrre le auto. Anche Jeff Schuster, vicepresidente delle previsioni presso LMC Automotive vede un serio rischio per la categoria: “E' difficile considerare almeno al momento i veicoli elettrici come un affare. Sono il futuro, vero, ma quando arriverà questo futuro e soprattutto quando torneranno i conti?”.
Aspettando un calo dei costi
Non deve allora sorprendere se molti costruttori hanno ritardato a gettarsi nella categoria aspettando soprattutto un calo dei prezzi per le batterie e avvantaggiando così Tesla. La corsa alla elettrificazione però è iniziata e non è un caso che molti stiano provando a “caricare” di appeal i loro primi modelli con la spina contando su operazioni pubblicitarie e di marketing che tanto ricordano le presentazioni azzardate di Tesla. Basti pensare a Ford, a pochi passi da SpaceX, la compagnia missilistica di Elon Musk, Ford, ha organizzato una sfilata in grande stile per battezzare davanti al pubblico la Mustang Mach-E.
La corsa all'ibrido
Se i consumatori non sono tuttavia ancora allettati troppo verso l’elettrico, eccezione dei Modelli Tesla soprattutto la Model 3, le vetture ibride nelle diverse tipologie sembrano invece guadagnare terreno. Come testimonia uno studio pubblicato da Deloitte, relativo al mercato Usa, secondo il quale il 27% dei consumatori statunitensi sta prendendo attivamente in considerazione un ibrido, mentre solo l'8% vuole un’auto elettrica pura e il 59% desidera ancora modelli a benzina.
Si cambia da paese a paese
Certo in America, dove il presidente Donald Trump ha cercato di allentare le normative sull'inquinamento automobilistico e il carburante costa poco, i consumatori non hanno sicuramente fretta cambiare usi e costumi. Diverso è il caso della Cina, il più grande mercato di auto del mondo, nel quale a spingere i veicoli elettrici sono le autorità governative. Come pure l’Europa che ha previsto con drastiche regolamentazioni gli obiettivi di riduzione delle emissioni.
Proprio negli Usa General Motors sta tuttavia diventando più aggressiva sul fronte veicoli elettrici. Per il 2023 il colosso di Detroit prevede di lanciare 20 modelli a batteria, molti dei quali destinati a essere commercializzati in tutto il mondo, arrivando a venderne 1 milione di entro il 2026. "I clienti non sono interessati agli ibridi", ha detto il ceo Mary Barra. Che sia andata a cena con Musk?