Il 2020 è l'anno di Elon Musk. I presupposti in questo avvio sembrerebbero esserci tutti: il successo – seppur controverso - del Cybertruck, promosso da appassionati (e analisti) lo scorso anno, il via libera per la commercializzazione della Model3 in Cina e il massimo storico di 100 miliardi di dollari raggiunto da Tesla a Wall Street.
All'ondata positiva si aggiungono ora anche le parole del Presidente degli Stati Uniti d'America Donald Trump che, in occasione del World Economic Forum a Davos (Svizzera), ha definito il ceo dell'azienda di Palo Alto "uno dei più grandi geni del mondo", paragonandolo, poco dopo, all'inventore della lampadina a incandescenza Thomas Edison.
Valore record
Parole che si traducono in numeri: Musk è entrato ufficialmente nella storia con i 100 miliardi di capitalizzazione a Wall Street superando Volkswagen e mostrando al mondo tutta la sua ambizione. Solo Toyota vale di più. L'impennata, dopo la parabola discendente del 2018, è stata registrata a seguito del debutto sul mercato del Cybertrack e dell'avvio di produzione della Model3 in Cina, la stessa berlina a batterie che lo scorso anno è stata tra le elettriche più vendute in Europa.
Parole che trovano la conferma anche in quelle dei rivali: il numero uno di Volkswagen Hebert Diess, temendo di finire come la Nokia spodestata dal dominio di Apple nel mercato della telefonia, ha affermato: "L'era del produttore classico di auto è finita". Il riferimento a Tesla sembra scontato.
Le missioni nello spazio
I complimenti a Musk da parte del Presidente degli Usa non sono finiti: Trump è rimasto impressionato anche dai piani di SpaceX, la compagnia aerospaziale statunitense fondata nel 2002 dallo stesso imprenditore di origine sudafricana, oggi impegnata a programmare missili in grado di atterrare in totale autonomia.
"Abbiamo parlato di recente e ho scoperto che sta lavorando anche con i missili – ha dichiarato Trump - Non ho mai capito bene dove scendessero i motori senza ali. Gli ho confidato di non averlo mai visto prima".
Un endorsement che quelle ali le potrebbe mettere per davvero.