Li Shufu sogna ancora l’Europa. Il miliardario cinese proprietario di Geely, che ha acquisito Volvo, Lotus, la compagnia dei taxi di Londra, una partecipazione importante in Daimler e il 50% di Smart, sembrerebbe essere tra gli interessati all'acquisto di Aston Martin. Il marchio inglese naviga in cattive acque tra cali di vendite e cadute in borsa del titolo, ma mantiene una notorietà internazionale altissima e cerca nuovi partner: dunque è una eventuale ottima preda. Tra gli eventuali compratori è spuntato anche il nome di Lawrence Stroll proprietario della squadra Racing Point di Formula 1.
“La politica industriale di Shufu si basa sulla semplicità: egli non ritiene che l'industria abbia bisogno di così tanti operatori di settore in futuro”, sostiene Shi Ji, un analista della Haitong International Securities di Hong Kong, che così motiva lo shopping del magnate cinese. Le sue operazioni di conquista vengono fatte tutte dalla Geely Holding Group, un conglomerato di aziende con sede a Hangzhou, nel sud est della Cina. Li Shufu l’ha fondato nel 1986, ma è attivo nel settore auto solo dal 1997.
"Creare un business globale"
Attraverso la Geely Automobile, il costruttore produce modelli specifici per la Repubblica popolare e la società è quotata alla Borsa di Hong Kong. Nella classifica dei costruttori cinesi, Geely si posiziona al quarto posto per numero di unità vendute: più di 1,2 milioni all’anno.
“Gli imprenditori cinesi ritengono che le acquisizioni globali siano un modo veloce e profittevole di far crescere il loro business e Geely ne è una dimostrazione”, ha detto Xu Haidong, assistente segretario generale della Caam, l’associazione cinese dei costruttori di automobili. “La tendenza alla globalizzazione economica è un processo ormai irreversibile. Geely dovrebbe lavorare insieme a partner internazionali per sviluppare nuove tecnologie attraverso una strategia condivisa”, ha detto Li Shufu parlando a una conferenza all’inizio dell’anno.
Tra terra e cielo
Il successo della prima operazione con Volvo (per un esborso pari a 1,8miliardi di dollari), risalente al 2010 ha reso il miliardario cinese fiducioso di potercela fare in Europa, dando il via a diverse operazioni di scalata negli anni successivi: nel 2013 ottiene il 100% della compagnia di taxi londinese, nel 2017 il 49% di Proton e il 51% di Lotus, nel 2017 acquista Terrafugia, azienda statunitense di automobili volanti, nel 2018 acquisisce il 9,69% di Daimler per rilevare il 50% di Smart ad aprile dello scorso anno.
Li Shufu non si ferma solo alle automobili. I suoi progetti per il futuro includono la trasformazione della sua holding Geely da produttore di vetture a fornitore di servizi di mobilità. Il miliardario cinese ha investito in VoloCity, società di taxi volanti, con l’intenzione di lanciare il servizio entro tre anni, per competere con i droni pubblici di Hyundai e Uber presentati all'ultimo CES di Las Vegas.
Intanto la società di Shufu ha anche firmato un accordo con la compagnia statale China Aerospace Science and Industry, per realizzare treni superveloci. Obiettivo: puntare a un dominio sulla mobilità tra terra e cielo.