Subaru punta a ridurre entro il 2050 le emissioni medie di anidride carbonica per i veicoli venduti in tutto il mondo di almeno il 90%. Per raggiungere l’obiettivo già nel 2030 avrà una gamma composta per il 40% da modelli elettrici e ibridi, mentre nel 2035 questi raccoglieranno il 100% delle sue vendite.
L'accordo con Toyota
Un aiuto nella strategia di decarbonizzazione della Casa giapponese arriverà dalle collaborazioni con altre aziende automobilistiche e partner tecnologici, essenziali per arrivare a produrre dei veicoli competitivi riducendone i costi di progettazione e fabbricazione. Prima fra tutti quella con Toyota, che ha una partecipazione del 20% in Subaru, con la quale è previsto lo sviluppo di un veicolo ibrido "strong" (come lo definiscono i giapponesi), oltre a un’auto a elettrica a zero emissioni. Questo, però, mantenendo sempre nei modelli una forte identità di marca e degli standard elevati.
Migliorare la sicurezza
"Anche se utilizzeremo tecnologie Toyota e di altri partner, vogliamo realizzare dalle automobili che siano distintamente Subaru”, ha detto il responsabile della ricerca e sviluppo Tetsuo Onuki. "Oltre a ridurre le emissioni di CO2, dobbiamo poi migliorare ulteriormente la sicurezza dei veicoli e le prestazioni della nostra trazione integrale".