Il debutto era stato fissato proprio in questi giorni, invece, l'avvio del servizio di noleggio dei monopattini elettrici a Milano è stato rimandato ancora: non prima del prossimo 28 gennaio, data in cui si terrà la prima udienza sul ricorso al Tar (il Tribunale amministrativo regionale) presentato dalle aziende escluse dal bando del Comune che contestano le modalità con le quali si è proceduto alla selezione degli operatori a cui affidare lo sharing dei microveicoli.
Le critiche degli esclusi
Proprio per non penalizzare tali società i giudici hanno deciso di rinviare l'avvio del servizio a dopo la sentenza. Le aziende in questione sono Circ, Dott, Hive, Lime e Tier che, nel frattempo, hanno inviato una lettera al sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che chiedergli di rivedere le regole sui monopattini a noleggio, soprattutto alla luce dell'emendamento alla legge di Bilancio che equipara tali mezzi alle biciclette.
Per questo gli operatori esclusi hanno proposto al Comune di valutare l'opportunità di aumentare le "licenze" aumentando quindi l'offerta di microveicoli a disposizione dei cittadini.
Via libera ai mezzi dei privati
Finora infatti le tre società selezionate da Palazzo Marino (Wind Mobilility, berlinese, Bit Mobility, veronese, e Helbitz Italia) sono tenute a mettere in strada un massimo di 2.250 monopattini elettrici a noleggio, dai 500 ai 750 microveicoli per ciascun operatore.
Quanto all'uso privato di questi mezzi, da dicembre, dopo l'emanazione di un elenco di regole per disciplinarne la circolazione e la posa di 130 cartelli informativi è iniziata la sperimentazione vera e propria che proseguirà fino a luglio 2021.