Non ha aspettato i 10 giorni previsti dal protocollo regionale sulla qualità dell'aria per attivare le misure di secondo livello che prevedono una maggiore stretta alla circolazione dei veicoli più inquinanti: a Milano da domani 15 gennaio, si fermano tutti i diesel fino a Euro 4, compresi camion e commerciali, anche nei giorni festivi.
Il Comune gioca d'anticipo
Il Comune, dopo 9 giorni di superamento del Pm10 rispetto ai limiti di legge che in alcuni punti della città arriva a sfiorare i 100 microgrammi al metro cubo contro i 50 stabiliti dalle norme, ha deciso di giocare d'anticipo e passare direttamente al piano B.
Secondo il protocollo regionale, infatti, le misure temporanee di secondo livello scattano dopo 10 giorni consecutivi di superamento giornaliero delle polveri sottili ma si attivano solo il martedì o venerdì successivo all'ultimo rilevamento Arpa (Agenzia regionale per l'ambiente).
Stop anche nei festivi
Tornando alle nuove misure, che si affiancano a quelle attualmente in vigore (livello 1 e Area B), non potranno circolare tutti i giorni, compreso sabato e domenica, le auto diesel Euro 4 dalle ore 8.30 alle 18.30 mente i mezzi commerciali a gasolio Euro 4 restano bloccati tutti i giorni della settimana dalle 8.30 alle 12.30.
Per quanto riguarda i diesel fino a Euro 3, sia le auto private che i veicoli merci non potranno circolare durante i giorni feriali nella fascia oraria 7.30-19.30, il sabato e festivi dalle 8.30 alle18.30. Ricordiamo che per i veicoli a Benzina Euro 0 vale il divieto permanente nei giorni feriali, dalle ore 7.30 alle 19.30.
Granelli: servono più aiuti
"E' evidente a tutti che le misure straordinarie non sono risolutive del problema di accumulo delle polveri nei periodi più critici dell'anno", afferma l'assessore alla Mobilità Marco Granelli, "servono provvedimenti strutturali. Dallo scorso anno abbiamo attivato Area B, la grande ztl dove progressivamente verrà limitata la circolazione ai veicoli a gasolio fino a diventare completamente diesel free, ma è importante nelle fasi di grave inquinamento dare un segnale più forte".
"Per questo", conclude l'assessore, "chiediamo alla Regione di affrontare l'emergenza smog in modo strutturale, con misure efficaci, aiuti a cittadini e imprese per il cambiamento del parco circolante e maggiori risorse per il trasporto pubblico: purtroppo invece nel 2020 queste risorse sono state diminuite. Siamo in un'area geograficamente complicata e bisogna fare di più: Governo, Regione e Unione Europea ci aiutino".