"In tante città d'Italia, soprattutto nella pianura padana ma non solo, è emergenza smog. Non possiamo permetterci di continuare a respirare aria inquinata e le misure dei comuni da sole non bastano. Serve una rivoluzione nella mobilità urbana".
È quanto dichiarato da Paola De Micheli, ministro Infrastrutture e trasporti annunciando la firma del decreto che stanzia 2,2 miliardi di euro da assegnare alle Regioni per rinnovare il parco del trasporto pubblico locale con mezzi a basso o nullo impatto ambientale (elettrici, a idrogeno e a metano).
Fino al 50% per la rete di ricarica
Lo stesso decreto stabilisce, inoltre, che nel primo triennio le Amministrazioni locali potranno spendere fino alla metà delle risorse per la realizzazione delle infrastrutture per i nuovi mezzi ad alimentazione alternativa (per esempio le stazioni di ricarica per i bus a batteria).
Al sud un terzo delle risorse
Circa un terzo dei finanziamenti è destinato alle Regioni meridionali cui andranno poco più di 754 milioni di euro (in testa la Campania cui sono stati assegnati circa 161 milioni, e a seguire, Sicilia e Puglia con rispettivamente circa 142 e 119 milioni).
Nella graduatoria nazionale, invece, la quota più consistente è stata ripartita tra Lombardia (intorno ai 310 milioni di euro, pari al 14,11% delle risorse complessive), Lazio (240 milioni, 10,93%) e Veneto (161 milioni, 7,34%).