Le vendite di auto negli Stati Uniti diminuiscono dell’1,6% ma, contro le aspettative, continuano a mantenersi al di sopra dei 17 milioni. Secondo i dati del centro di ricerca Edmunds, sono stati 17,1 milioni i veicoli venduti nel 2019, superando quindi le previsioni che parlavano di una quantità tra i 16,7 e i 16,9 milioni di unità.
Settore in salute
Il settore automotive d’oltreoceano si è dimostrato più in salute di quanto ci si aspettasse. Sin dal 2015, infatti, il mercato è rimasto al di sopra della soglia dei 17 milioni di veicoli venduti, una prestazione che all’epoca alcuni avevano ritenuto insostenibile nel lungo periodo. Per quanto riguarda i tre grandi costruttori di Detroit (General Motors, Ford e Chrysler, quest’ultima ora parte di Fca), la riduzione nelle vendite si è attestata per tutti attorno al 3%.
Il 2020
Secondo Edmunds, il risultato migliore delle aspettative si spiega grazie alla facilità nell’ottenere denaro in prestito e ai tassi di interesse contenuti, al basso livello della disoccupazione e a una rinnovata fiducia da parte dei consumatori a stelle e strisce. Per gli analisti queste condizioni si manterranno stabili anche nel 2020, che sarà quindi caratterizzato da un saldo più o meno invariato per quanto riguarda i veicoli venduti.
Meno ottimistiche, invece, le previsioni di un altro centro di ricerca, Cox Automotive, secondo cui l’aumento nei prezzi dei carburanti e delle auto potrebbe ripercuotersi negativamente sul mercato, che nel 2020 dovrebbe attestarsi al massimo a 16,7 milioni di unità.