Bosch guarda al futuro e sfrutta l'occasione del Ces 2020 - a Las Vegas dal 7 al 10 gennaio - per presentare le più avanzate applicazioni tecnologiche nel campo della sicurezza a bordo delle auto.
Punta di diamante della presenza del colosso tedesco in Nevada il Virtual Visor: un sistema parasole digitale basato sull'intelligenza artificiale che ha ottenuto un riconoscimento speciale agli Innovation Award, premi consegnati nel corso dell'appuntamento fieristico americano. Il Visor ha riscosso il più alto punteggio nella sua categoria.
A proteggere gli occhi
Il dispositivo consiste in un display Lcd trasparente collegato alla telecamera di monitoraggio interno che rileva la posizione degli occhi del guidatore. Utilizzando gli algoritmi intelligenti, il Virtual Visor elabora queste informazioni e oscura solo la parte di parabrezza nel quale il sole batte, rischiando di abbagliare il conducente. Lo schermo utilizza la tecnologia a cristalli liquidi per bloccare i raggi. Bosch ha reinventato un tradizionale elemento dell'auto a vantaggio della sicurezza e del comfort di marcia.
Altre novità
A Las Vegas, però, l'azienda tedesca non si è limitata a esporre questa soluzione. Anche il nuovo display 3D, introdotto per la prima volta in questa occasione, ha vinto un premio nella sua categoria: il dispositivo genera un effetto tridimensionale e realistico delle informazioni visive, riprodotte più rapidamente rispetto a quanto accade sui normali schermi, aumentando la sicurezza su strada.
In questa occasione, Bosch ha annunciato anche lo sviluppo di sensori Lidar a basso costo: un passo avanti fondamentale per incentivare la guida autonoma.
Le tecnologie di intelligenza artificiale possono rendere più efficienti i sistemi di assistenza alla guida: la telecamera di Bosch per la guida autonoma può riconoscere anche i pedoni parzialmente nascosti, il sistema di frenata di emergenza automatica reagisce con maggiore affidabilità.
Tra le novità anche un sistema per la manutenzione predittiva della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), uno per il monitoraggio dell'abitacolo della vettura e una piattaforma intelligente per la diagnostica medica.
A vantaggio delle persone
L'azienda investe già 3,7 miliardi di euro nello sviluppo di software, impiega più di 30mila ingegneri informatici e conta mille collaboratori impegnati nello sviluppo.
Si prevede che nei prossimi anni il volume di mercato globale delle tecnologie di intelligenza artificiale si aggirerà intorno ai 120 miliardi di dollari: 12 volte di più rispetto al 2018. "Vogliamo utilizzare il potenziale di questi dispositivi per migliorare la tecnologia a vantaggio delle persone - ha dichiarato ancora Michael Bolle, membro del Board of Management di Bosch - affinché si possa mantenere il controllo in qualunque campo di applicazione: sulla strada, in casa o nell'industria".