Il Ces 2020 non si presenta diverso dalle ultime edizioni, se non che è la prima di un decennio in cui l’automobile dovrebbe segnare un cambio di stagione mai visto nella sua storia ultracentenaria. Nato come fiera dell’elettronica, l’evento è diventato nel decennio precedente un appuntamento fisso per diversi costruttori. Un luogo da dove comunicare al mondo le nuove strade intraprese, dalla connessione all’elettrificazione alla guida autonoma, fino alle macchine volanti.
Un modo di raccontare e fare l’auto un po’ come avviene per un telefono intelligente, nella domotica o in quella che si chiama Internet of Things. Un modo vincente, se diversi costruttori hanno preferito investire sul Ces disertando un po’ alla volta il concomitante salone di Detroit, che infatti da quest’anno è stato spostato a giugno e profondamente rivisitato nei contenuti.
Il concept tedesco
Se l’internet delle cose e il 5G sono i temi in cima ai Topics del programma del Ces di quest’anno, a Las Vegas si discute di auto per “Self Driving” e “Vehicle Technology”. Diversi i costruttori presenti con propri concept o modelli quasi pronti per il mercato, ma fra i top manager a parlare nei cosiddetti “keynote” è previsto soltanto il numero uno di Daimler, Ola Källenius, che dal maggio scorso ha preso posto il Dieter Zetsche, un assiduo al Ces. Källenius presenta una show car, la Vision AVTR, che rappresenta la visione di “una nuova forma di interazione tra essere umano, tecnologia e natura”. Con al centro intelligenza artificiale e robotica.
Il pioniere del self driving
Restando sugli stessi temi, al Ces 2020 si rivede Chris Urmson, pioniere dell’auto a guida autonoma, avendo diretto per quasi otto anni Waymo, la divisione di Google del self driving, posizione lasciata nel 2016 e ora amministratore delegato di Aurora Innovation, start up che lavora – tra gli altri – per Hyundai e Fiat Chrysler.
I politici di Washington
A fianco dei top manager delle industrie del tech, delle tlc, dell’auto, dell’aviazione, della finanza, al Ces non possono mancare i politici di Washington. Quest’anno è previsto un “keynote” di Ivanka Trump, figlia del presidente e una dei suoi consiglieri più vicini, l’ultimo discorso a Las Vegas in questa veste avendo annunciato di non voler comunque riproporsi come adviser del padre anche nel caso venisse rieletto. Interviene Elaine Chao, segretario ai Trasporti, ex segretaria al Lavoro e prima donna asia-americana a essere nominata al governo statunitense. La ministra parla direttamente all’industria della mobilità: è previsto un punto sull’innovazione e sulle iniziative governative a favore dell’integrazione delle nuove tecnologie per la sicurezza stradale e più in generale per l’intero sistema dei trasporti del Paese.