Il 6 gennaio 1937 nasceva Paolo Conte. Il cantautore, polistrumentista e compositore jazz tra i più stimati del nostro patrimonio musicale, oggi compie 83 anni e non ha mai fatto mistero della sua passione per le quattro ruote.
"Siedimi accanto che adesso si va"
"Oggi la benzina è rincarata, è l'estate del ’46, un litro vale un chilo di insalata, ma chi ci rinuncia? A piedi chi va? Ah l’auto, che comodità! Sulla Topolino amaranto...dai siedimi accanto, che adesso si va", ecco qualche verso de "La Topolino amaranto", una delle canzoni più celebri del pianista.
Paolo Conte l'ha scritta nel 1975 ma è un tuffo nel passato, fino all'estate del 1946 al volante dell'utilitaria marchiata Fiat, l'antenata della 500 disegnata da Dante Giacosa che ha preso il nome da Mickey Mouse, di cui il primo prototipo fu collaudato nel 1934.
Un colore insolito
Il colore amaranto dell'auto in realtà resta un'incognita, o meglio una licenza poetica, visto che la tonalità non figurava tra le 6 colorazioni disponibili. Il veicolo in realtà è una metafora, il simbolo di un'epoca, quella dell'Italia del dopoguerra, un mezzo attraverso cui il paroliere piemontese ci trasporta fino agli anni del boom economico affrontando temi sociali come il rincaro della benzina ed evocando al contempo un profondo senso di leggerezza.
Con Lucio Dalla
"ll Jazz vuol essere smontato, guardato e compreso nella sua struttura interna proprio come un'automobile", ha dichiarato durante un'intervista l'autore di “Via con me” e “Gelato al limon”.
Verso la fine degli anni settanta Paolo Conte ha inoltre partecipato al programma televisivo di Lucio Dalla dedicato al rapporto tra musica e motori intitolato "Il futuro dell'automobile e altre storie".