Ultimo aggiornamento  27 marzo 2023 23:47

Nio, un 2020 cruciale.

Angelo Berchicci ·

Il 2020 sarà decisivo per la sopravvivenza di Nio. La startup cinese, specializzata in veicoli elettrici, ha in programma per fine anno una serie di importanti novità: anzitutto il lancio del suo terzo modello, il suv compatto EC6, oltre a una nuova generazione di batterie, che si potrà montare anche sui veicoli già circolanti e garantirà maggiore autonomia. L’azienda però sta affrontando anche una grave crisi di liquidità e, in mancanza di ulteriori finanziamenti, rischia di cessare l’attività prima che i nuovi prodotti vedano la luce.

Capitale non sufficiente

Nel presentare i risultati del terzo trimestre Nio ha dichiarato di avere a disposizione 274 milioni di dollari di liquidità, una cifra “al momento non sufficiente a coprire le richieste di capitale per la continuazione delle operazioni. L’attività nei prossimi dodici mesi - si legge ancora nel comunicato – dipenderà dalla capacità dell’azienda di reperire ulteriori fonti di finanziamento”.

Nio ha speso oltre 6 miliardi dalla sua nascita nel 2014 per sviluppare e avviare la produzione del suo primo veicolo elettrico stradale, il suv a sette posti ES8, lanciato a dicembre 2017, e a fine 2018 affiancato dal più piccolo ES6, a sei posti. Nel corso del 2019, tuttavia, le vendite della startup, attiva principalmente in Cina, sono crollate a causa del rallentamento del mercato domestico e dell’abolizione dei sussidi governativi sulle auto elettrificate.

Resistere fino a dicembre 2020

Come risultato, la startup ha cancellato i piani per lo sviluppo di una berlina elettrica e per la costruzione di un nuovo stabilimento nei pressi di Shanghai. Nio ha anche venduto il suo team in Formula E, oltre ad aver drasticamente tagliato i posti di lavoro (dai 10mila dipendenti di inizio 2019 è passata a 7.500), non solo in Cina ma anche nelle sue strutture all’interno della Silicon Valley.

Lo stesso ceo e fondatore dell’azienda, William Li, ha investito 200 milioni di dollari di denaro personale per cercare di garantire la sopravvivenza della startup. “Nio è un’azienda sana, e lo dimostra la competitività dei nostri prodotti” ha dichiarato il manager, secondo cui lo sforzo necessario sarebbe quello di riuscire a traghettare la Casa fino a dicembre 2020, quando con l’introduzione della crossover compatta EC6 e del modulo batteria da 600 chilometri di autonomia le sorti della Casa potrebbero risollevarsi.

Tag

Auto elettriche  · Cina  · Nio  · Nio ES6  · startup  · 

Ti potrebbe interessare

· di Angelo Berchicci

L'azienda cinese, in crisi di liquidità, ha creato una nuova società in cui far confluire tutti gli asset. Libera dai debiti, ha raccolto capitali per oltre 900 milioni di euro

· di Angelo Berchicci

La pandemia mette a dura prova i piccoli produttori di auto a batteria che hanno minori disponibilità di capitali, pur contando su una maggiore flessibilità lavorativa

· di Angelo Berchicci

La Casa tedesca investe nel fondo della startup cinese per lo sviluppo di nuove tecnologie mentre l'omonimo costruttore di auto elettriche è in difficoltà

· di Angelo Berchicci

La startup specializzata in auto elettriche produrrà componenti per i sistemi driverless dell'azienda israeliana. Previsti anche nuovi robotaxi