"Il matrimonio tra Fca e Psa serve all'Europa, puo' costituire una grande opportunita' per l'Italia e tutta l'Unione. Questa fusione da' vita al quarto gruppo mondiale nel settore auto e puo' segnare la nascita di un importante polo per l'innovazione e lo sviluppo, con effetti benefici per il resto dell'economia europea e nazionale".
Così il presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte commenta, in un'intervista al quotidiano torinese La Stampa, l'annuncio della fusione tra il gruppo italo americano e quello francese. Il premier sottolinea che per cogliere le ricadute positive dell'intesa "e' importante che il progetto valorizzi le reciproche sinergie rilanciando i settori automotive nazionali senza incidere negativamente sull'occupazione. Operazioni di questo tipo, oltre a consolidare il mercato dell'auto, consentono anche una forte integrazione delle filiere industriali europee. Non bisogna poi dimenticare la forte presenza del gruppo sui mercati terzi, a partire da quello statunitense".
Governo attento
Conte ricorda poi come "i grandi gruppi europei oggi debbano affrontare la concorrenza in un mercato globalizzato e caratterizzato dalla rivoluzione digitale. Per questo occorre investire con convinzione in una strategia europea per l'industria e facilitare la creazione di campioni industriali europei capaci di reggere la competizione".
Ma ogni possibile sfida deve passare inequivocabilmente, attraverso la tutela dell'occupazione. "La garanzia che i livelli occupazionali saranno mantenuti e' messa nero su bianco nella comunicazione congiunta di Fca-Psa. Su questo tutta la squadra di governo parla con un'unica voce, esprimendo apprezzamento per l'operazione conclusa ma al tempo stesso monitorando le evoluzioni sul fronte occupazionale, con riguardo non solo agli stabilimenti produttivi ma a tutto il comparto dell'indotto".
Per Conte poi è molto importante la scelta di far entrare rappresentanti dei lavoratori nel consiglio di amministrazione della nuova società: "E' la dimostrazione che nelle scelte decisive che interessano lo sviluppo e la crescita del sistema-Paese, la sinergia tra azienda e lavoratori è uno strumento vincente. Si tratta di un nuovo modello di governance che guarda al futuro".
Impegni concreti
Il premier rivendica gli aiuti concreti voluti dal suo governo per sostenere quella che chiama "la rivoluzione dell'auto". "Con l'accordo di Sviluppo firmato con Fca, Invitalia e Regioni dal Mise arrivano 27 milioni di euro per sviluppo e produzione di veicoli a motore ibrido ed elettrico".
Un esempio concreto è la 500 elettrica che "esce da Mirafiori e puo' essere il simbolo di una crescita economica nel segno del 'green', cosi' come la prima 500 fu l'immagine del boom economico italiano".
L'esecutivo, quindi, guarda al futuro e alle prossime sfide che sono soprattutto quelle della sostenibilità ambientale, "non un vincolo alla crescita, ma il principale driver dell'innovazione tecnologica", dice Conte. "La transizione ecologica richiede senz'altro molta creativita' e investimenti cospicui, ma chi sapra' guidare per primo questo processo potra' beneficiare di un vantaggio competitivo fondamentale".